Tariffe di smaltimento dei rifiuti
Bettoni polemizza con Pirovano

Valerio Bettoni polemico con il presidente della Provincia, Ettore Pirovano, sulle tariffe di smaltimento dei rifiuti. «Il pericolo è che Bergamo sia l'unica provincia della Lombardia a dover aumentare la tariffa che ora è la più bassa in ambito regionale».

«Da oltre un anno i Comuni bergamaschi - e quindi i cittadini – attendono che la nostra "attivissima" Provincia dia indicazioni sulle tariffe di smaltimento dei rifiuti bergamaschi presso l'impianto Rea di Dalmine dove normalmente viene conferita la maggior parte dei quantitativi».

«Giova ricordare che è compito primario della Provincia svolgere l'azione di coordinamento e di definizione organizzativa e tariffaria di questo e di altri servizi di pubblica utilità. La Provincia di Bergamo negli anni 1995/1999 – a guida leghista – aveva sottoscritto una convenzione con gli impianti di Rea che fissava in 195 lire al kg la tariffa base di smaltimento».

«Successivamente, durante il mio mandato, la Provincia era riuscita ad ottenere una riduzione della tariffa a 147,8 lire il Kg, con un adeguamento Istat ogni due anni, facendo di fatto risparmiare ai cittadini bergamaschi mediamente 10 miliardi all'anno di vecchie lire che in dieci anni di applicazione sono 100 miliardi».

La Provincia di Bergamo ha avuto ed ha in Lombardia la tariffa più bassa per il costo di smaltimento dei rifiuti: 86,5 euro alla tonnellata (dati Regione Lombardia). La Rea di Dalmine nei mesi scorsi ha inviato a tutti i Comuni una richiesta di adeguamento tariffario, con decorrenza gennaio 2011 a 141,33 euro per tonnellata».

«La nostra Provincia, a guida del presidente/deputato Pirovano, ancora una volta mostra tutta la propria incapacità ad adempiere al proprio ruolo e funzione di governo, legittimando di fatto chi vorrebbe chiudere le Provincie per la loro sostanziale inutilità. La Provincia, infatti, nonostante la concessione sia in scadenza nel 2010, non ha affrontato per tempo il problema, come normalmente si fa con adeguato anticipo per non trovarsi con le spalle al muro, lasciando soli i comuni nella loro incertezza».

«Ora assistiamo a un'improvvisa accelerazione del presidente/deputato della Provincia che ha convocato Aziende e Comuni e ha invitato gli stessi ad arrangiarsi a risolvere singolarmente, tramite gare, il problema, con un'ulteriore dimostrazione di un pilatesco disimpegno nell'incapacità ad avanzare proposte adeguate».

«A questi incontri ha partecipato anche l'assessore regionale ai Rifiuti Daniele Belotti, il quale ha preannunciato l'approvazione di una Legge Regionale per la fine del 2011 che eliminerà gli ambiti provinciali e porterà ad un'unica tariffa regionale, con il risultato che Bergamo sarà l'unica Provincia a dover aumentare la tariffa essendo questa, oggi, al di sotto della media».

«Non vorremmo che questo annuncio di Belotti fosse una copertura al prevedibile aumento delle tariffe, togliendo così le castagne dal fuoco al presidente/deputato Pirovano che non è stato in grado di trovare una soluzione adeguata all'autonomia locale».

«Non vorremmo, inoltre, leggere tra qualche giorno il trionfalistico annuncio del nostro presidente/deputato che riterrà una vittoria aver contenuto l'incremento tariffario attorno ai 100/110 euro, magari con un nuovo contratto di 10/15 anni, facendo dimenticare che la tariffa di oggi è di 86 euro».

«A pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca e spero ancora di poter leggere che le tariffe non aumenteranno, aggravando ulteriormente i costi della imprese e delle famiglie bergamasche che in anni passati hanno saputo organizzare un servizio di smaltimento economico, efficiente ed efficace, tra i migliori in Italia ed in Europa».

Valerio Bettoni, consigliere regionale

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