Gandino, furto al bivacco
Sparisce una scala in alluminio

Un furto particolare per oggetto e luogo, a suo modo inspiegabile se non per l'imbecillità degli autori. I volontari del Cai Valgandino hanno denunciato martedì 13 settembre il furto di una scala in alluminio nei pressi del Bivacco Baroncelli, la struttura creata dal gruppo in località Guazza, alle pendici del monte Farno.

Un furto particolare per oggetto e luogo, a suo modo inspiegabile se non per l'imbecillità degli autori. I volontari del Cai Valgandino hanno denunciato martedì 13 settembre il furto di una scala in alluminio nei pressi del Bivacco Baroncelli, la struttura creata dal gruppo in località Guazza, alle pendici del monte Farno.

«Il luogo è raggiungibile soltanto a piedi – spiega il presidente del Cai Valgandino, Eugenio Zanotti – ed è presumibile che per asportare la scala, che ha un valore di qualche centinaio di euro, abbiano operato più persone, quantomeno per il trasporto fino alla strada carrabile».

Il Bivacco, intitolato alla memoria dell'ing. Dante Baroncelli, fondatore del Cai Valgandino fu realizzato nel 1981, come locale accessorio alla Tribulina della Guazza, ristrutturata nel 1976. «Il locale è sempre aperto – sottolinea Zanotti - affinchè gli escursionisti possano trovarvi rifugio e ristoro in caso di necessità. Negli ultimi anni si sono ripetuti atti di vandalismo, con asportazioni di vario genere. Tutto purtroppo di scarso valore economico, ma davvero mortificante per l'impegno gratuito che tutti noi mettiamo nella nostra attività, a cominciare da Flavio Caccia, storico custode della Guazza e del Bivacco».

Sul furto hanno avviato indagini i Carabinieri di Gandino.

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