Negozi in quartieri svantaggiati:
il Comune aiuta chi li apre

Arriva un contributo da Palafrizzoni incentivare l'apertura di nuove attività commerciali e artigianali  Circa 150 mila euro verranno messi a disposizione di chi vorrà aprire un'attività nelle zone dove mancano i «negozi di vicinato».

A incentivare l'apertura di nuove attività commerciali e artigianali arriva un contributo direttamente dalle casse di Palafrizzoni. Circa 150 mila euro le risorse che l'assessorato alle Attività produttive metterà a disposizione di chi vorrà aprire un'attività nelle zone dove mancano i «negozi di vicinato».

In alcune vie e addirittura in alcuni quartieri, i classici negozi dove era possibile trovare il minimo indispensabile per la spesa di tutti i giorni sono solo un ricordo.

L'obiettivo del progetto (contributo fino a 15 mila euro) è duplice, perché se da un lato va a sostenere le attività durante le prime fasi di avviamento, dall'altro punta a rivitalizzare alcune aree della città che in mancanza delle attività commerciali sono cadute in situazioni di «sofferenza» e scarsa vivibilità.

L'amministrazione ha già individuato alcune delle possibili candidate: via Quarenghi e Grumello al Piano, Pignolo dove ci sono anche molti negozi sfitti. In queste aree mancano i negozi di vicinato, come l'edicola, il panificio o il fruttivendolo. In alcuni casi invece accade che nella stessa zona ci sia un'alta concentrazione delle stesse attività.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 15 settembre

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