Difendersi da scippi e rapine:
corsi di difesa, boom d'iscrizioni

Finite le vacanze, le palestre bergamasche ricominciano a riempirsi e anche quest'anno le prime stime danno in crescita le iscrizioni ai corsi di difesa personale. Si cerca d'imparare a difendersi da una rapina, da un'aggressione o da un tentativo di violenza.

Finite le vacanze, le palestre bergamasche ricominciano a riempirsi e anche quest'anno le prime stime danno in crescita le iscrizioni ai corsi di difesa personale. Si cerca d'imparare a difendersi da una rapina, da un'aggressione o da un tentativo di violenza sessuale, contando solo sulla propria preparazione.

L'offerta è vastissima: si va dalle tradizionali arti marziali come il karate, il judo, lo jujitsu e il kung fu ai più moderni Krav Maga (il sistema di difesa militare israeliano), Mga (Metodo globale di autodifesa) o kick boxing.

E anche il «pubblico» è variegato: ai corsi si incontrano principianti di tutte le età in cerca di un modo per tenersi in forma e imparare le regole base di un'autodifesa efficace, agonisti che si allenano per esami e gare, oppure agenti delle forze dell'ordine che, per scelta personale o su invito delle amministrazioni, seguono percorsi di formazione per affrontare al meglio i pericoli del mestiere.

A spingere le iscrizioni, ogni anno, ci sono anche i periodici campanelli d'allarme su fenomeni criminali come gli scippi o le rapine in strada: il più recente per la Bergamasca è quello delle «bande delle catenine» che tra luglio e agosto hanno imperversato in città e in provincia, mettendo a segno una raffica di scippi.

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