Banche del tempo, un successo
In un anno sono raddoppiate

Il tempo, diceva Teofrasto, è la cosa più preziosa che un uomo può spendere. Un pensiero, quello del filosofo greco, piaciuto a tal punto che qualcuno, al tempo, ha pensato di dedicare una banca.

Il tempo, diceva Teofrasto, è la cosa più preziosa che un uomo può spendere. Un pensiero, quello del filosofo greco, piaciuto a tal punto che qualcuno, al tempo, ha pensato di dedicare una banca. Niente sportelli blindati o cassette di sicurezza, bonifici o investimenti sui mercati finanziari mondiali, ma solo un blocchetto degli assegni per acquistare ore preziose da parte di tanta gente che vuole mettere a disposizione le proprie competenze.

Stiamo parlando della Banca del Tempo (BdT), realtà associativa che, per chi la sostiene, rappresenta una concreta alternativa all'economia basata sul denaro.

Nate sul nostro territorio nel '97, le BdT hanno avuto dal 2010 una decisa accelerata, passando nell'ultimo anno da 5 a 10 realtà: un raddoppio che conferma il successo dell'iniziativa.

Le dieci Banche del Tempo operanti ufficialmente nella Bergamasca che fanno parte del coordinamento sono suddivise tra quelle di Bergamo (Longuelo, Borgo Palazzo, Valtesse, Redona) e della provincia (Albino, Ponte San Pietro, Valgandino, Zanica, Stezzano, Villa d'Adda), alle quali si aggiungerà a breve anche quella di Curno.

Per fare il punto della situazione, il coordinamento delle BdT di Bergamo ha promosso per sabato 17 settembre gli Stati Generali delle realtà del nostro territorio: alle 15 al Polo civico di Redona.

Info: www.officinadeltempo-bg.it

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