Rapina e sequestro a Foresto:
presi gli autori del colpo in villa

Sono finiti in carcere i due 48enni ritenuti gli autori del sequestro e del ferimento di un'anziana signora nel corso di una rapina in villa messa a segno il 23 maggio a Foresto Sparso. I carabinieri hanno arrestato due pregiudicati, traditi dal suv.

Sono finiti in carcere i due 48enni ritenuti gli autori del sequestro e del ferimento di un'anziana signora nel corso di una rapina in villa messa a segno il 23 maggio a Foresto Sparso. I carabinieri hanno arrestato due pregiudicati, traditi dal suv.

L'operazione è stata portata a termine dai carabinieri del comando provinciale di Bergamo: i due in manette sono L. B. e I. P., pregiudicati 48enni originari di due piccoli centri della sponda bergamasca del Lago d'Iseo, domiciliati a Foresto, destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere spiccata a loro carico dal Tribunale di Bergamo a conclusione dell'indagine.

Tutto aveva avuto inizio all'alba dello scorso 23 maggio a Foresto Sparso: complice una finestra lasciata aperta, due malviventi con il viso coperto da passamontagna si erano introdotti nella villa di una pensionata 66enne del posto, vedova e sola in casa, sorpresa nel sonno e subito bloccata.

I due le avevano chiesto il denaro: al rifiuto della donna, i due uomini non avevano esitato a colpirla violentemente alla nuca e, una volta tramortita, l'anziana era stata rinchiusa nella sua camera da letto.

Si era ripresa solo molte ore dopo e riuscendo a chiedere soccorso dopo essersi avventurosamente calata da una finestra dell'abitazione. Le indagini immediatamente avviate dai carabinieri, rese inizialmente difficoltose dai pochi elementi di riscontro, grazie all'abitudine dei due pregiudicati, abituati appunto a guidare solo suv rubati in zona, hanno ricevuto un impulso decisivo quando i due presunti autori della rapina si sono visti costretti a dare alle fiamme la vettura utilizzata nell'assalto alla villa.

I carabinieri hanno dapprima visionato alcune telecamere di Villongo e di Credaro, notando la presenza sospetta di un suv. In seguito ad alcune segnalazioni, sono poi riusciti a risalire ai due indiziati che due giorni dopo la rapina avevano appunto dato fuoco all'auto.

Identificati e catturati nelle prime ore del mattino di sabato, ora gli autori si trovano rinchiusi nel carcere di Bergamo con l'accusa di tentata rapina aggravata, sequestro di persona, lesioni personali, ricettazione e danneggiamento seguito da incendio. Sono in attesa di essere interrogati dal giudice.

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