Monsignor Gualberti in Bolivia
nominato arcivescovo coadiutore

Monsignor Sergio Alfredo Gualberti, 65 anni, nativo di Clusone, attualmente vescovo ausiliare di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia, è stato nominato mercoledì 28 settembre da Papa Benedetto XVI arcivescovo coadiutore della stessa arcidiocesi.

Monsignor Sergio Alfredo Gualberti, 65 anni, nativo di Clusone, attualmente vescovo ausiliare di Santa Cruz de la Sierra in Bolivia, è stato nominato mercoledì 28 settembre da Papa Benedetto XVI arcivescovo coadiutore della stessa arcidiocesi. È destinato a succedere all'arcivescovo cardinale Julio Terrazas Sandoval, che il 7 marzo scorso ha compiuto 75 anni.

Nato l'8 novembre 1945 a Clusone, nel 1956 entra in Seminario. Prende poi una pausa di riflessione e per un anno fa il muratore in Svizzera. Viene ordinato sacerdote il 26 giugno 1971 per la comunità missionaria del Paradiso. «Lo conosco da tanti anni - ricorda il vescovo ausiliare emerito Lino Belotti, superiore del Paradiso -. Ha una vasta esperienza pastorale e ha lasciato grande traccia in ogni luogo in cui ha operato».

Come prete paradisino viene inviato a Neuchâtel in Svizzera come cappellano degli emigranti (1971-79). Nel 1979 passa in Bolivia, dove diviene parroco, membro dei Consigli nazionali dei laici e delle comunità di base (1987-90) e segretario generale aggiunto della Conferenza episcopale boliviana.


Durante un colpo di Stato, alcuni anni dopo il suo arrivo in Bolivia, rischia la vita. Infatti, alcuni rivoltosi sparano alla sua jeep, uccidendo l'autista. Don Gualberti si butta sotto il mezzo, poi esce con le braccia alzate, convinto che lo avrebbero ucciso. Invece viene incarcerato e liberato grazie all'intervento del vescovo Terrazas, allora ausiliare di La Paz.

Il 6 maggio 1999 è nominato vescovo ausiliare di Santa Cruz de la Sierra. Ora la nomina ad arcivescovo coadiutore della stessa arcidiocesi, che conta oltre due milioni di abitanti.

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