Corno d'Africa: Ubi sostiene Cesvi
50 mila euro per l'emergenza

Ubi Banca sostiene Cesvi nella grave emergenza umanitaria nel Corno d'Africa. Oltre a mettere a disposizione gli oltre 1.900 sportelli dell'istituto bancario per le donazioni, Ubi Banca contribuirà direttamente con 50 mila euro.

Ubi Banca sostiene Cesvi nella grave emergenza umanitaria nel Corno d'Africa. Oltre a mettere a disposizione gli oltre 1.900 sportelli dell'istituto bancario per le donazioni, Ubi Banca contribuirà direttamente con 50 mila euro di finanziamento per il progetto, come ha sottolineato Emilio Zanetti, presidente del Comitato di gestione di Ubi Banca.

Somalia, Keyna ed Etiopia stanno affrontando la più grave siccità degli ultimi 60 anni, che sta provocando una terribile crisi alimentare e spingendo alla fuga milioni di persone dalle regioni più aride. Secondo l'Onu, sono più di 12 milioni le persone colpite.

Quest'anno la stagione delle piogge è completamente mancata e questo sta causando gravi conseguenze alla popolazione. La perdita dei raccolti ha messo a rischio la sopravvivenza delle famiglie. Anche l'allevamento sta subendo gravi ripercussioni, perché molte famiglie hanno perso quasi la metà delle loro mandrie. Dal punto di vista sanitario e di approvigionamento dell'acqua, la situazione è grave, intere famiglie disperate camminano per giorni e giorni in condizioni difficilissime per raggiungere uno dei campi allestiti.

Nel campo di Dadaab, al confine tra Somalia e Keyna, dove il Cesvi è operativo con progetti di salute pubblica e per lo smaltimento dei rifiuti, il numero dei profughi è in continua crescita, con 6 mila persone in arrivo ogni mese. Le condizioni di vita al campo non sono più sostenibili: 492 mila profughi per un campo strutturato per riceverne 90 mila. Il tasso di malnutrizione acuta supera il 25% e colpisce principalmente i bambini.

«Ancora una volta il Gruppo Ubi Banca, dopo Pakistan, Birmania e Bangladesh, ci permette di rispondere in modo efficace a un'emergenza umanitaria - ha commentato Giangi Milesi, presidente di Cesvi -. Resta molto da fare ed è fondamentale assicurare anche il futuro al Paese. Per questo stiamo lavorando a progetti di protezione dell'infanzia e sviluppo sanitario. Oggi, grazie a Ubi, tutti possono aiutarci, semplicemente recandosi in una delle filiali dl Gruppo. Basta davvero poco per aiutare la Somania a ricominciare».

In uno dei 1.900 sportelli di Ubi Banca è possibile donare per esempio, in modo sicuro e senza spese, 10 euro per un kit di raccolta dell'acqua e di igiene domestica per una famiglia e 35 euro per dare supporto mensile a un bambino (cibo, vestiario e materiale scolastico). Per informazioni invia un'email a [email protected] oppure telefona al numero verde 800.036.036.

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