Il Pd e il presidio di polizia locale:
«È chiuso. E il discorso sicurezza?»

«La riorganizzazione della Polizia locale, che noi abbiamo duramente contestato, secondo l'amministrazione avrebbe dovuto portare più agenti nelle strade. Così non è stato e quel che è accaduto in via Quarenghi lo dimostra».

«La riorganizzazione della Polizia locale, che noi abbiamo duramente contestato, secondo l'amministrazione avrebbe dovuto portare più agenti nelle strade. Così non è stato e quel che è accaduto in via Quarenghi lo dimostra».

È questa la posizione del consigliere comunale del Partito democratico Sergio Gandi e del segretario cittadino Pd Nicola Eynard, sulla recente chiusura del presidio di Polizia locale in via Quarenghi, inaugurato dalla giunta Bruni solo 3 anni fa.

«Con la riorganizzazione - spiegano Gandi e Eynard - i due agenti presenti nella via sono stati trasferiti al Nucleo territoriale Bergamo Centro e Bergamo Sud. Nella sede di via Quarenghi rimane ora solo la polizia annonaria che però raramente è presente nell'ufficio, visto che deve controllare le attività commerciali della città. Insomma, nei fatti, per i cittadini l'ufficio di via Quarenghi è chiuso».

«Il centrodestra ha puntato la campagna elettorale sulla questione sicurezza, in particolare nelle zone più difficili della città, come appunto via Quarenghi - chiude Gandi - ma a parte gli slogan, niente di concreto è stato fatto per riqualificare il territorio».

«L'assessore Invernizzi aveva annunciato in pompa magna di voler trasferire lì il proprio Assessorato, salvo poi cambiare idea dopo poche settimane. Ora viene di fatto chiuso il presidio di Polizia locale, voluto dalla precedente giunta e apprezzato, almeno a parole, anche dal centrodestra. Non ci sembra un buon risultato».

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