Il bonus volumetrico raddoppia
se si punta su energie rinnovabili

Un raddoppio del bonus volumetrico rispetto alla legge nazionale (dal 5% al 10%) in caso di aumento della produzione di energia necessaria all'abitazione tramite fonti rinnovabili. E' la proposta lanciata dall'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi.

Un raddoppio del bonus volumetrico rispetto alla legge nazionale (dal 5% al 10%) in caso di aumento della produzione di energia necessaria all'abitazione tramite fonti rinnovabili. E' la proposta lanciata giovedì dall'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi intervenendo alla Tavola rotonda "Ponti termici ed efficienza energetica", organizzata durante la manifestazione fieristica Made Expo.

La nuova regola sarà inserita nel Piano casa su cui sta lavorando Regione Lombardia per progetti presentati entro il 31/12/2012. Ciò significa che chi costruirà o amplierà il proprio appartamento puntando sulle moderne tecnologie per il risparmio energetico (come ad esempio la termoregolazione, le valvole sui caloriferi, le caldaie a condensazione, il solare termico o altro) potrà ottenere premialità aggiuntive.

"Il settore civile - ha spiegato Raimondi - risulta particolarmente importante nel consumo di energia primaria, essendo responsabile per oltre il 44% di quella consumata. Ed è anche il comparto nel quale il potenziale di risparmio energetico risulta più elevato". Alla luce di queste considerazioni, è di fondamentale importanza aumentare l'efficienza del "sistema edificio-impianti": "è l'unica risposta possibile per non danneggiare il sistema produttivo e la qualità della vita delle nostre famiglie, anche in relazione al continuo aumento dei costi del combustibile".

Qualche settimana fa, proprio in Fiera, l'assessore Raimondi aveva parlato di un "patto con i costruttori, di una sfida da raccogliere insieme per un rilancio dell'edilizia che partisse dalla riqualificazione energetica". Proprio in questi giorni il dibattito sul Piano di Governo del Territorio di Milano sta andando in quella direzione, con commenti positivi da parte di tutti i soggetti interessati. "La nostra collaborazione col mondo della ricerca ed i costruttori su questo tema - ha sottolineato Raimondi - sancisce un passaggio importante verso questo 'patto' per la riqualificazione delle città, che passa dalla certificazione energetica per arrivare a delle città sostenibili già nella loro concezione urbanistica".

La Lombardia, fra l'altro, ha già fatto registrare il record degli Ace rilasciati - oltre 600.000 - che consentono a famiglie e imprese di sapere quanto consumano e che livello di dispersione energetica si trovano a dover affrontare. "Questo aumento della consapevolezza - ha concluso Raimondi - è il passaggio chiave per arrivare ad avere città meno inquinanti, più pulite e più vivibili".

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