Tunisino arrestato dagli agenti Nisu
Spacciava al Vittorio Emanuele

Gli agenti del Nucleo interventi di sicurezza urbana (Nisu) della polizia locale di Bergamo hanno arrestato mercoledì 12 ottobre un tunisino di 20 anni per detenzione di droga ai fini di spaccio all'esterno dell'Istituto Vittorio Emanuele.

Gli agenti del Nucleo interventi di sicurezza urbana (Nisu) della polizia locale di Bergamo hanno arrestato mercoledì 12 ottobre un tunisino di 20 anni per detenzione di droga ai fini di spaccio all'esterno dell'Istituto Vittorio Emanuele.

Il giovane, fermato e sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso 18 piccoli involucri contenenti cocaina determinante un peso complessivo di grammi 3,5 circa avvolti in un rotolo di stoffa, pronti per la cessione sul mercato illecito.

Il ventunenne, Z.M.W, presente in Bergamo senza fissa dimora, e clandestinamente soggiornante sul territorio nazionale, era stato già denunciato a piede libero per inosservanza della normativa sugli stranieri e per il delitto di ricettazione. È stato dunque arrestato.

L'azione è stata possibile grazie a una precisa strategia, già da qualche tempo predisposta dal Comando di polizia locale, rivolta al monitoraggio delle aree più sensibili della città, ove il fenomeno dello spaccio potrebbe assumere ovvi risvolti di allarme sociale.

In questo senso, l'area prospiciente l'istituto Vittorio Emanuele, e quindi il piazzale degli Alpini, anche in accoglimento a una legittima aspettativa rivolta dalle autorità scolastiche all'Amministrazione comunale, rimarrà anche costantemente oggetto di costante monitoraggio.

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