Via Cabrini, ordine del giorno di Vertova
per il cambio di destinazione d'uso

Il consigliere comunale Pietro Vertova (Indipendente Verdi) presenterà un ordine del giorno urgente nel Consiglio comunale di lunedì 24 ottobre sulla delicata situazione del sequestro dello stabile in via dei Cabrini auspicando il cambio di destinazione d'uso dell'edificio.

Il consigliere comunale Pietro Vertova (Indipendente Verdi) presenterà un ordine del giorno urgente nel Consiglio comunale di lunedì 24 ottobre sulla delicata situazione del sequestro dello stabile in via dei Cabrini auspicando il cambio di destinazione d'uso dell'edificio nell'ottica di una reciproca e proficua convivenza tra le comunità cristiane e musulmane e i residenti.

Ecco l'ordine del giorno urgente
Il sottoscritto consigliere comunale:

Premesso che:

- Il sequestro dello stabile di via dei Cabrini da parte della polizia locale su mandato della Procura dipende essenzialmente dal mancato rispetto - da parte del proprietario - della lettera 71 c-bis) che nel febbraio 2011 emenda la legge urbanistica regionale del 2005. Sulla base di tale modifica legislativa i proprietari degli edifici destinati a sedi di associazioni o comunità con finalità religiose devono richiedere al Comune un cambio di destinazione d'uso.
- Si noti che questo cambiamento legislativo viene introdotto dopo la definitiva chiusura del Piano di Governo del Territorio (PGT) di Bergamo che dispone le destinazioni d'uso degli edifici e dei terreni per i prossimi anni.

Considerato che:
- Il tempo avuto dal proprietario per regolarizzare la propria posizione è stato molto breve;
- Le occasioni di disturbo dei residenti legate alla presenza di comunità religiose nello stabile sono state scarse e assolutamente risolvibili per il futuro;
- Essendo quello di via dei Cabrini uno spazio usato per l'esercizio del culto e della preghiera, occorre avere delicatezza e flessibilità, tutto il contrario insomma di un provvedimento poliziesco che impone con violenza delle ragioni estranee ai diritti fondamentali dei cittadini e delle cittadine;
- La legge regioanale di cui sopra, per le implicazioni che ha può avere (e che ha) sui diritti fondamentali individuali e collettivi, mostra degli amplissimi margini di incostituzionalità, che potranno essere analizati dalla Consulta soltanto nel caso il tema venga sollevato, e comunque non certo in tempi brevi;

- Pertanto, al di là della questione giuridica,
il Consiglio comunale di Bergamo
impegna il Sindaco e la Giunta

a convocare il proprietario dello stabile di via dei Cabrini per discutere le possibilità esistenti per un cambio di destinazione d'uso dello stabile e facilitare una reciproca e proficua convivenza tra le comunità cristiane e musulmane e i residenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA