Emergenza Liguria e Toscana:
colonna mobile pronta a partire

La colonna mobile provinciale della Protezione Civile è in stato di massima allerta e in particolare lo sono i moduli di Pronta Partenza - H6, ed il modulo Idraulico. Entrambi i moduli sono pronti a partire per la Liguria o la Toscana in qualsiasi momento.

La colonna mobile provinciale della Protezione Civile è in stato di massima allerta e in particolare lo sono i moduli di Pronta Partenza - H6, ed il modulo Idraulico. Entrambi i moduli sono pronti a partire per la Liguria o la Toscana in qualsiasi momento venga disposto, così come lo sono i moduli Telecomunicazioni e Ricerca Persone Scomparse che sono stati messi a disposizione del sistema nazionale di protezione civile.

La conferma arriva dall'assessore provinciale alla Protezione Civile, Fausto Carrara, che ricorda come la Protezione Civile dell'Associazione Nazionale Alpini di Bergamo sia già operativa con uomini e mezzi sul posto, in particolare nel Comune di Borghetto Vara in provincia di La Spezia.

L'intervento degli alpini bergamaschi si inserisce nell'ambito della colonna mobile nazionale Ana attivata direttamente dal dipartimento di Protezione Civile.

«Facendo seguito alla prima nota informativa inviata ieri, e con riferimento alle numerosissime disponibilità di uomini, mezzi e risorse da Voi pervenute, già alle prime notizie degli impressionanti eventi calarnitosi che hanno duramente colpito la popolazione Ligure e Toscana - scrive Carrara a sindaci, presidenti, segretari e coordinatori, a capisquadra e volontari di Protezione Civile delle organizzazioni di volontariato della provincia di Bergamo - desidero anzitutto ringraziarvi, a nome mio personale, da parte del presidente della Provincia, Ettore Pirovano, oltre che dell'intero staff dell'assessorato Protezione Civile».

La Provincia di Bergamo - ricorda l'assessore si è immediatamente mobilitata già dalla giornata di martedì manifestando e garantendo a Regione Lombardia ed al Dipartimento Nazionale di Protezione civile la massima disponibilità da parte dell'intero sistema di Protezione Civile bergamasco per ogni intervento operativo, logistico o di supporto, si renda necessario.

«Sono personalmente in costante contatto - prosegue - con con i sindaci di Borghetto Vara, Monterosso e Brugnato ed in particolare con l'assessore provinciale di La Spezia, ai quali ho altresì manifestato la solidarietà dell'intera comunità Bergamasca e la totale disponibilità delle oltre 100 organizzazioni di volontariato di Protezione Civile bergamasche a impegnare ogni singolo volontario, mezzo, idrovora o badile si renda necessario. Come anticipato l'importanza e la particolarità dell'intervento necessita, ovviamente, di un puntuale coordinamento locale e nazionale nell'azione di soccorso ed assistenza per evitare il congestionamento della complessa “macchina dei soccorsi”; rimaniamo pertanto in attesa di direttiwe operative da parte del Dipartimento di Protezione Civile o di Regione Lombardia per eventuali esigenze, notizie che comunichererno tempestivamente».

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