Contestazioni al ministro Gelmini
Università, spunta uno striscione

L'improvviso cambio di sede dell'ultima parte della due giorni dedicata a «Il lavoro e il futuro» ha disorientato anche i contestatori del ministro Gelmini. Gli studenti sono riusciti a esporre uno striscione e un fotografo ha urlato la sua richiesta di finanziare la scuola pubblica.

L'improvviso cambio di sede dell'ultima parte della due giorni dedicata a «Il lavoro e il futuro: apprendere nei luoghi di lavoro» - organizzati dall'Università e dalla Scuola internazionale di ricerca in Formazione della persona e mercato del lavoro - ha disorientato anche i contestatori del ministro Gelmini.

Gli studenti sono riusciti a esporre uno striscione sul quale era scritto «Ministro della distruzione». E un fotografo ha urlato da una finestra al ministro - che stava incontrando le televisioni nel chiostro di Sant'Agostino - frasi del tipo: «finanzi la scuola pubblica e non quella privata» e «invece di parlare tiri fuori i soldi per i ricercatori».

Maria Stella Gelmini era attesa a Bergamo per la seconda sessione del convegno, intitolata «Formare i lavoratori di domani». L'incontro era inizialmente programmato al Kilometro Rosso, ma a causa dell'elevato numero di partecipanti, e in assenza di un'aula più grande a Stezzano, la sede è stata spostata in Sant'Agostino, in Città Alta.

La protesta degli studenti è stata in ogni caso pacifica, e la polizia è intervenuta per riportare l'ordine, identificando i protagonisti della contestazione.


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