Allergica a tutto: è in Città Alta
Ma ora la sua casa è a rischio

Per Marinella Oberti, 53 anni, e per suo marito Bardhyl Canaku, Villa Luna in Città Alta è il nome dell'esilio. E non è un esilio dorato, come potrebbe sembrare. Marinella soffre di Mcs, sensibilità chimica multipla, una malattia rarissima.

C'è un angolo di Città Alta che sembra incantato, affossato com'è nel verde appartato di Castagneta. Anche il nome profuma di quiete: Villa Luna. Per molti è solo un nome di uno dei tanti bed and breakfast che proliferano con fortuna in Città Alta e sui Colli. Per Marinella Oberti, invece, 53 anni, e per suo marito Bardhyl Canaku, Villa Luna è il nome dell'esilio.

E non è un esilio dorato, come potrebbe sembrare. I coniugi Canaku a Villa Luna sono finiti per necessità ormai quasi un anno fa, all'ultimo atto di una vicenda senza tregua iniziata sei anni fa quando Marinella scoprì che il male che la attanagliava fin da quando era bambina aveva un nome: Mcs, sensibilità chimica multipla, una malattia rarissima e sulla quale il dibattito scientifico è ancora aperto.

Si manifesta con una generale, progressiva intolleranza a qualsiasi sostanza chimica. Il che significa, nel nostro mondo, un'intolleranza alla vita di tutti i giorni: detersivi, smog, tessuti sintetici, profumi... Non è stato facile convincersi di avere una patologia così invalidante. Ma ancor meno facile è stato convincere la sanità italiana.

Le vicende giudiziarie avviate in questi sei anni da Marinella non potrebbero essere contenute in un libro. Nel frattempo, però, per Marinella e Bardhyl c'è un altro problema da risolvere: la casa. I coniugi Canaku abitavano a Boccaleone, ma la vita di condominio era diventata impossibile e in più pendeva uno sfratto esecutivo. Castagneta è stato un approdo d'emergenza, raggiunto grazie alla disponibilità dei proprietari e a un contributo straordinario del Comune, prorogato già due volte. E la prossima scadenza è il 15 novembre.

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