Caccia, roccoli chiusi da venerdì
Il Tar accoglie il ricorso ambientalista

Roccoli chiusi da venerdì mattina nella nostra provincia. A stopparne l'attività di cattura dei richiami vivi è una decisione del Tar di Brescia, in seguito a un ricorso promosso dagli ambientalisti di Lac e Wwf.

Roccoli chiusi da venerdì mattina nella nostra provincia. A stopparne l'attività di cattura dei richiami vivi è una decisione del Tar di Brescia. In seguito a un ricorso promosso dagli ambientalisti di Lac e Wwf, il tribunale ha infatti provvisoriamente sospeso (in attesa di pronunciarsi nel merito) la delibera con cui la Giunta di via Tasso dava attuazione al piano di cattura dei richiami vivi approvato dal Pirellone, attivando 24 roccoli in Bergamasca e fissando a 14.468 gli esemplari catturabili (la Regione ne aveva autorizzati 18 mila, ma la Provincia, valutate le effettive esigenze venatorie, aveva optato per una riduzione).

Analogo stop era stato stabilito dal tribunale amministrativo la scorsa settimana per il provvedimento della Provincia di Brescia. Proprio a quella decisione i giudici si richiamano, a partire dalla considerazione che le due delibere prendono le mosse dalla medesima legge regionale sui richiami vivi, quella approvata a settembre 2011.

Sulla quale secondo il tribunale «è necessaria un'approfondita valutazione» rispetto alla sua «compatibilità con le norme comunitarie che tutelano la cattura e l'impiego degli uccelli selvatici». Ergo, duplice sospensiva delle delibere orobica e bresciana, in vista del pronunciamento del 16 novembre.

Scarica il pdf allegato con l'ordinanza del Tar

Leggi di più su L'Eco di venerdì 4 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA