Il «due pezzi» resiste all'attacco
ma il bikini spacca la maggioranza

Alla Trucca esultano. Il regolamento di polizia urbana – discusso ieri sera dal Consiglio comunale - passa, ma il bikini resiste. Il giro di vite sulla tintarella che tanto aveva fatto discutere la scorsa estate non viene approvato.

Alla Trucca esultano. Il regolamento di polizia urbana – discusso ieri sera dal Consiglio comunale - passa, ma il bikini resiste. Il giro di vite sulla tintarella che tanto aveva fatto discutere la scorsa estate non viene approvato. O meglio passa il divieto sul naturismo nei parchi e nei giardini pubblici, ma non quello che avrebbe comportato nelle stesse aree l'impossibilità “di esporre parti del corpo, prendere il sole in costume da bagno o con abbigliamento contrari al pubblico decoro”.

Notizia? Non da prima pagina, ovvio. Più di costume (è il caso di dirlo). Con qualche lieve riflesso anche sul piano politico però. Proprio sul due pezzi la maggioranza, che fino a quel momento aveva viaggiato compatta, si è spaccata. Assieme all'opposizione hanno votato infatti 7 consiglieri del Pdl (Maurizio Bonassi, Roberto Chiorazzi, Giuseppe Di Giminiani, Stefano Lorenzi, Giuseppe Petralia, Giancarlo Barbieri, Gianpietro Tomasini) e uno della Lista Tentorio (Demetrio Polimeno) consentendo l'approvazione dell'emendamento che salva il bikini.     

Un po' spiazzato l'assessore alla Sicurezza Cristian Invernizzi che, dopo aver ricordato, come “la ratio della norma non fosse quella di impedire la tintarella, ma più semplicemente di evitare topless o costumi eccessivamente succinti”, è stato “impallinato” dai suoi.

Leggi di più su L'Eco in edicola mercoledì 9 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA