«Via da casa e senza soldi
Vedo mio figlio in un bar»

Dopo la separazione Davide, 40 anni, si è trovato senza una famiglia, un lavoro e persino un'abitazione in cui poter trascorrere del tempo con il suo bambino. Ora ha trovato ospitalità al Patronato San Vincenzo: la casa di don Bepo Vavassori ha aperto le porte.

Fino a qualche settimana fa non poteva far altro che raggiungere quella che per dieci anni è stata anche casa sua, aspettare il figlioletto e poi andare con lui in un bar o al centro commerciale per stare qualche ora al caldo ed evitare di vagare senza meta per la città.

Dopo la separazione Davide, 40 anni, si è trovato senza una famiglia, un lavoro e persino un'abitazione in cui poter trascorrere del tempo con il suo bambino. Ora ha trovato ospitalità al Patronato San Vincenzo: la casa di don Bepo Vavassori ha aperto le porte a un'emergenza che purtroppo passa spesso inosservata e sotto silenzio.

Davide è teso, arrabbiato con il mondo e soprattutto con la sua ex moglie. Per lui, in questo momento, senza più una famiglia e un lavoro, è difficile riuscire a guardare avanti con fiducia e serenità. Come lui tanti padri separati vivono in questo periodo di crisi economica il dramma esistenziale di una rottura del legame coniugale, ma anche l'allontanamento dalla vita dei figli e il problema, sempre più forte, di far fronte alle spese che si moltiplicano.

Da consulente per le aziende «a 500 euro ad appuntamento», marito felice e coniugato con una dirigente, Davide (il nome è di fantasia) si è trovato sulla strada, allontanato dalla consorte e senza un'occupazione stabile.

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