Il vescovo Beschi in partenza
per le missioni in Costa d'Avorio

Era pronto a partire già nel febbraio scorso per ultimare la visita alle missioni diocesane bergamasche, ma la guerra scoppiata in Costa d'Avorio lo ha costretto a rinviare il viaggio. Ora però monsignor Francesco Beschi potrà finalmente incontrare i sacerdoti «fidei donum», i religiosi e i laici impegnati nel Paese centro africano.

Era pronto a partire già nel febbraio scorso per ultimare la visita alle missioni diocesane bergamasche, ma la guerra scoppiata in Costa d'Avorio lo ha costretto a rinviare il viaggio. Ora però monsignor Francesco Beschi potrà finalmente incontrare i sacerdoti «fidei donum», i religiosi e i laici impegnati nel Paese centro africano.

Partirà infatti lunedì 14 novembre per un viaggio di dieci giorni attraverso le missioni nelle diocesi di Bondoukou e di Abengourou-Agnibilekrou. Sarà accompagnato dal segretario, don Giampietro Masseroli, e dal direttore del Centro missionario diocesano, don Giambattista Boffi.

«Abbiamo dovuto rinviare il viaggio in febbraio per ragioni di sicurezza – spiega proprio don Boffi –: spostarsi nel Paese allora non era sicuro. La città di Abidjan e i dintorni erano ripiombati nella guerra civile e anche i nostri missionari più volte ci hanno scritto raccontandoci degli scontri tra gruppi ribelli nei villaggi in cui prestano servizio».

«Ora però la situazione politica sembra essere più tranquilla, almeno speriamo, e quindi siamo pronti a partire. Con questo viaggio il vescovo Beschi completa la visita a tutte le missioni diocesane dopo i viaggi in Bolivia e a Cuba».

La storia della missione diocesana in Costa d'Avorio risale al 1972 quando l'allora arcivescovo Clemente Gaddi pronunciò il suo «sì» all'appello del vescovo di Abengourou per avere nella sua diocesi alcuni sacerdoti «fidei donum», cioè a servizio di una Chiesa sorella. Quell'anno partirono i primi due preti.

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