Crisi, ma «non c'è panico
agli sportelli bergamaschi»

Sangue freddo da parte degli investitori bergamaschi davanti alla crisi finanziaria. Niente file agli sportelli bancari per ritirare i soldi dal conto corrente o dal deposito titoli, così come rimane alta la fiducia dei clienti verso i propri istituti bancari.

Sangue freddo da parte degli investitori bergamaschi davanti alla crisi finanziaria. Niente file agli sportelli bancari per ritirare i soldi dal conto corrente o dal deposito titoli, così come rimane alta la fiducia dei clienti verso i propri istituti bancari.

È quanto afferma la stragrande maggioranza degli operatori dei diversi istituti orobici da noi interpellati, contraddicendo quanto emerso dall'inchiesta condotta da «SuperMoney News», dalla quale emerge un crollo di fiducia da parte dei risparmiatori verso il sistema bancario e una paura per i propri risparmi.

Una situazione che, sempre secondo la testata on line di SuperMoney, potrebbe presto sfociare in una corsa agli sportelli da parte dei risparmiatori per mettere in salvo i propri investimenti. «Per quanto ci riguarda - sottolinea il direttore di una importante filiale della Banca Popolare di Bergamo - la realtà è ben diversa da quanto emerge dall'inchiesta di SuperMoney».

«Sicuramente il cliente ha voglia di più informazioni ma, detto ciò, non stiamo registrando prelievi fuori dalla norma sia per quanto concerne i conti correnti sia per i depositi titoli. Qualcuno tentato dalla vendita di titoli di Stato e obbligazioni lo abbiamo avuto, ma si è fermato davanti alle quotazioni penalizzanti e al fatto che comunque il nostro Paese viene ancora ritenuto forte economicamente e finanziariamente. E così, alla fine, ha cambiato idea».

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