Altro che profumo di violetta:
Bergamo ammorbata dai miasmi

Da alcuni giorni in diverse zone di Bergamo si avvertono forti odori dall'origine indefinita. Sollecitata dai cittadini, Federconsumatori si è mossa - per senza successo - per cercare di risalire alla causa. «Vorremmo sapere se ci sono motivi di preoccupazione».

Da alcuni giorni in diverse zone di Bergamo si avvertono forti odori dall'origine indefinita. Sollecitata dai cittadini, Federconsumatori si è mossa - per senza successo - per cercare di risalire alla causa.

«In particolare da martedì mattina - dice l'associazione dei consumatori della Cgil - la città, tra Valtesse e Loreto, passando per il centro, è ammorbata da una puzza nauseabonda»

«Abbiamo chiesto - dice Federconsumatori - spiegazioni all'assessorato all'ecologia: ma non ci hanno saputo dire quali siano le cause di questa situazione che, come minimo, crea disagio in chi è costretto a respirare i miasmi che sono nell'aria».

Conclude l'associazione: «Se ci fossero motivi per preoccuparsi, ed eventuali misure da applicare per prevenire eventuali guai maggiori (oltre che sapere se si stanno facendo indagini per sapere quale sia la fonte di questo inquinamento), vorremmo che chi ci amministra lo facesse sapere».

Sembra che i miasmi siano da attribuire all'attività di spandimento di letame sui terreni agricoli nei dintorni. L'inversione termica di questi giorni schiaccia a terra gli odori rendendoli più persistenti. Secondo il Comune - che ha interessato Arpa e Polizia locale - non c'è comunque nulla da temere.

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