Monti, emergenza conti in primis
insieme allo sviluppo e all'equità

Prima l'emergenza conti, con lo sviluppo e l'equità. Poi la modernizzazione del Paese. Fisco, previdenza, lavoro, donne e giovani: il programma del governo Monti punta ad affrontare l'emergenza della finanza pubblica per rassicurare gli investitori.

Prima l'emergenza conti, insieme allo sviluppo e all'equità. Poi la modernizzazione del Paese. Fisco, previdenza, lavoro, donne e giovani: il programma del governo Monti punta ad affrontare l'emergenza della finanza pubblica per rassicurare anche gli investitori sulle capacità dell'Italia di avviare una crescita duratura.

Il premier fornisce a Palazzo Madama le linee guida e la tempistica degli interventi durante il discorso per la richiesta della fiducia. I tempi di un primo intervento non sono ancora noti ma Monti indica «alcune settimane» per mettere a punto i primi correttivi ai conti per il pareggio nel 2013. Le prime misure sono già sul tappeto e alcune, soprattutto quelle fiscali, vanno nel 'solcò già tracciato: agire spostando il carico fiscale sui consumi (la leva in questo caso è l'Iva), proseguire sulla riforma fiscale ora alla Camera. Ma ci sono anche alcune novità, come il ritorno dell'Ici sulla prima casa. Ecco in sintesi le misure prospettate da Monti:

MANOVRA TRIS - Le misure delle manovre estive saranno attuate insieme agli impegni con l'Ue. Ma - precisa Monti - «dovranno essere identificati gli interventi volti a colmare l'eventuale divario rispetto a quelli (gli obiettivi) della manovra di bilancio». Cioè un'ulteriore manovra correttiva. Il premier non indica cifre, ma - calcolatrice alla mano - il differenziale richiede ora 11 mld di interventi solo per il deficit: a questo, poi, vanno aggiunti i costi per gli interessi legati allo spread.

PENSIONI, NIENTE ACCETTA - Non si dovrebbe intervenire sulle pensioni perché in Italia l'età di uscita è anche più alta che in Francia e Germania. «Ma - dice Monti - c'è un problema di ampie disparità» legate alle diverse forme contrattuali. Disparità che vanno eliminate insieme alle «ingiustificate
aree di privilegio». Il ministro del Lavoro, Elsa Fornero spiega: «Non interverremo con l'accetta». Applicazione totale del contributivo e modifiche delle aliquote sono gli interventi più quotati.

ICI È ANOMALIA; FORSE PATRIMONIALE - L'Ici sulla prima casa potrebbe tornare a breve perché è «un'anomalia». Le modifiche potrebbero arrivare nel contesto dell"Imu, la nuova imposta municipale che scatta dal 2014. Quindi «intendiamo riesaminare il peso del prelievo sulla ricchezza immobiliare», dice Monti non escludendo dunque anche l'ipotesi di una patrimoniale sugli immobili.

AUMENTO IVA - Per abbattere il peso del fisco sul lavoro il governo pensa a reperire risorte attraverso «un aumento del prelievo sui consumi (l'Iva, ndr) e sulla proprietà (immobili e capitali, ndr)». L'ambito di intervento potrebbe essere l'attuale delega fiscale.

LAVORO - Favorire quello di giovani e donne («due risorse sprecate»), rivedere il sistema degli ammortizzatori, proseguire lo spostamento del baricentro della contrattazione verso i luoghi di lavoro. Superare il dualismo tra chi è molto tutelato e chi non lo è affatto (contratti a termine o a tempo determinato). Il tutto con il concorso con le parti sociali.

LOTTA EVASIONE FISCALE E ILLEGALITÀ, GIÙ TASSE - Lotta a evasione e illegalità non solo per aumentare il gettito ma anche per «abbattere le aliquote». Con un occhio al «monitoraggio della ricchezza accumulata, non solo ai redditi prodotti». Meno uso del contante e accertamenti di maggior qualità. In ogni caso «nel tempo e via via che si manifestano gli effetti della spending review sarà possibile programmare una graduale riduzione della pressione fiscale».

TAGLI POLITICA; 'REVIEW' CHIGI; VIA PROVINCE - Monti li definisce «ineludibili» di fronte ai tagli chiesti ai cittadini. E riguarderanno dalle cariche elettive fino agli amministratori delle società di nomina politica. Tutti dovranno intanto agire «con sobrietà», cioè evitando gli sprechi. Si avvierà da subito una "spending review" del Fondo unico della Presidenza del Consiglio e il riordino delle competenze delle Province, fino alla completa eliminazione.

INTEGRAZIONE PER AGENZIE FISCALI - Integrazione tra le agenzie fiscali, razionalizzazione delle strutture periferiche dello Stato, coordinamento delle attività delle forze dell'ordine, accorpamento enti previdenza e razionalizzazione dell'organizzazione giudiziaria.

ATTUAZIONE MANOVRE E IMPEGNI UE - Il primo passo sarà attuare (e modificare se il caso) le misure previste dalle due manovre estive per rispettare gli impegni presi dal Paese nel carteggio con l'Europa. Anche perché nelle manovre c'è gran parte della copertura per il pareggio: 4, 16 e 20 miliardi (fino al 2014) dalla riforma di fisco e assistenza.

AUTORITÀ INDIPENDENTI PER VIGILARE SU PAREGGIO - Esiste già un Ddl che dovrebbe essere esaminato a Montecitorio sull'inserimento della regola del pareggio in Costituzione. Ma Monti vuole rafforzare il vincolo ed evitare che i progressi raggiunti per centrare il pareggio "vengano erosi negli anni successivi». La regola presenta delle complessità e quindi si procederà a studiare le esperienze dei paesi che hanno affidato ad autorità indipendenti la verifica del rispetto della regola.

SUPER-INFRASTRUTTURE, ANTITRUST, ORDINI - La scelta di un super ministero (Sviluppo-Infrastrutture) per un super-impegno: rilanciare la crescita e quindi le infrastrutture. Ma uno stimolo serve anche alla concorrenza: più strumenti per l'Antitrust, riordino degli ordini (via le tariffe minime), più qualità dei servizi pubblici; ridurre i tempi della giustizia civile anche attraverso la riduzione delle sedi giudiziarie.

ELENCO IMMOBILI ENTRO APRILE 2012 - Entro aprile dell'anno prossimo sarà definito l'elenco degli immobili pubblici da cedere come previsto dalla Legge di Stabilità. Frutterà almeno 5 miliardi l'anno.

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