I prezzi pazzi del gasolio
Costa anche più della benzina

Tra il 18 ottobre e il 18 novembre chi usa carburante diesel ha dovuto subire aumenti di spesa superiori a quelli legati al consumo di benzina verde: ormai il divario tra il costo della benzina e quello del gasolio si è ridotto a meno di 5 centesimi il litro. Ma c'è di peggio.

Tra il 18 ottobre e il 18 novembre (un mese di tempo) chi usa carburante per veicoli diesel ha dovuto subire aumenti di spesa superiori a quelli legati al consumo di benzina verde: ormai il divario tra il costo della benzina e quello del gasolio si è ridotto mediamente a meno di 5 centesimi il litro.

Ma c'è di peggio: in alcuni casi il gasolio costa anche più della «verde»: basta sbagliare distributore, anche di pochi metri, e il gioco è fatto. Esemplare il listino prezzi verificato venerdì mattina in via Broseta a Bergamo tra il distributore Eni e quello Esso, che distano tra loro meno di 150 metri.

Il primo (Eni) vende il gasolio in modalità «servito» al prezzo di euro 1,591 il litro, la verde a 1,649; Esso fa pagare il gasolio € 1,499 e la verde € 1,575. Questo dimostra che il gasolio costa 1,6 centesimi più della benzina verde se si sbaglia distributore.

Se non fosse che stiamo parlando di prezzi «stellari» potremmo rallegrarci per la concorrenza esistente tra i distributori. La sostanza, purtroppo, è un'altra: nessuno è in grado di controllare la pazza corsa all'aumento ingiustificato dei prezzi e nemmeno c'è chi si attiva per rendere pubblici i prezzi in modo da offrire ai consumatori una possibilità reale di scelta.

Federconsumatori Bergamo

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