Rossoni si difende contro Repubblica
«Dichiarazioni del tutto infondate»

«Un giornale nazionale ha tentato in maniera del tutto infondata, gratuita e strumentale di coinvolgermi nella vicenda connessa alla Cava di Cappella Cantone». È quanto dichiara l'assessore all'istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni.

«Un giornale nazionale ha tentato in maniera del tutto infondata, gratuita e strumentale di coinvolgermi nella vicenda connessa alla Cava di Cappella Cantone, tant'è che non ha potuto far altro che riportare due pezzetti di intercettazioni dove sono altri che parlando fra di loro e fanno il mio nome».
È quanto dichiara l'assessore all'istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni. «La procedura autorizzativa di Cappella Cantone - ricorda ancora l'assessore - è stata ineccepibile, trasparente e collegiale, sulla base di pareri tecnici scritti e firmati da chi di competetenza. Certo come sono della correttezza delle procedure, sarei personalmente contento di una perizia supplettiva che verificasse anche il contenuto dei pareri espressi dai soggetti deputati al caso».

«Quanto al mio compito di consigliere regionale e di assessore - conclude Rossoni - l'ho sempre svolto ascoltando le opinioni e le proposte di chiunque mi abbia chiesto di potermele comunicare, rispetto ai diversi temi di mia competenza e di interesse per il mio territorio, per poi svolgere la mia azione istituzionale nel pieno rispetto delle norme e della buona amministrazione. Ma questo non è certo un reato, anzi è un modo corretto e non da casta di fare politica al servizio del bene comune».

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