Confiscati beni per 97 milioni:
immobili anche in Bergamasca

Secondo l'accusa faceva da tesoriere di società fittizie con base in Egitto che fingevano assunzioni di extracomunitari per creare permessi e regolarizzazioni falsi. I carabinieri di Milano gli hanno confiscato beni - parte anche a Bergamo - per un valore di 50 milioni di euro.

Secondo l'accusa faceva da tesoriere di società fittizie con base in Egitto che fingevano assunzioni di extracomunitari per creare permessi e regolarizzazioni falsi. I carabinieri di Milano gli hanno confiscato beni per un valore di 50 milioni di euro: tra questi proprietà immobiliari in Bergamasca.

Il protagonista, S. R., è un 36enne colpito nel novembre 2009 da un provvedimento restrittivo mentre si trovava in Thailandia. L'uomo, tuttora all'estero, era stato coinvolto due anni fa in un'operazione che aveva portato all'arresto di 8 persone tra cui un cognato, ora deceduto, di Michele Sindona.

I beni confiscati, secondo l'accusa, sarebbero interamente provenienti da attivita' illecite. Si tratta di 97 attività immobiliari tra cui appartamenti, ville, alberghi, box auto e nove terreni nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Pavia, Rimini, Savona.

Per finanziare le attività illecite il 36enne aveva chiesto, secondo gli investigatori, mutui e finanziamenti a alcune banche.

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