Lizzola, arrivano i turisti
I profughi dirottati altrove

Arrivano le feste e se ne vanno i profughi, almeno per un po'. A Lizzola la stagione della neve entra nel vivo e i 21 ragazzi nigeriani - da settembre ospiti all'hotel Gioan - sono stati spostati in altre strutture della Bergamasca.

Arrivano le feste e se ne vanno i profughi, almeno per un po'. A Lizzola la stagione della neve entra nel vivo e i 21 ragazzi nigeriani - da settembre ospiti all'hotel Gioan - sono stati spostati in altre strutture della Bergamasca: uno spostamento provvisorio, perché a gennaio, salvo nuove disposizioni, dovrebbero tornare.

«Gli accordi con l'hotel Gioan prevedevano una disponibilità a ospitare i ragazzi fino a novembre – spiega Nicolò Amaglio, mediatore culturale che ha seguito il gruppo di profughi fin dal suo arrivo a Lizzola –, ma i tempi si sono poi allungati perché non si trovavano altre destinazioni adeguate per accoglierli in questo periodo».

I 21 nigeriani sono stati così «smistati»: 11 a Longuelo, in città; cinque nelle strutture della comunità Ruah e altrettanti a Camerata Cornello.

I ragazzi, tutti di origine nigeriana, erano fuggiti dalla Libia e giunti in Italia ad agosto. Agli inizi di settembre erano stati poi mandati a Lizzola, dove l'onorevole Sergio Piffari (parlamentare dell'Idv) aveva temporaneamente messo a disposizione una dependance della struttura di cui è socio, l'hotel Gioan, appunto.

«Se non ci saranno altre soluzioni – rileva Piffari – accoglieremo nuovamente i ragazzi anche a gennaio».

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