Tecnico trovato morto nell’auto
Ferite compatibili col suicidio

Le ferite sono compatibili con l’ipotesi del suicidio. Sono le prime indicazioni che vengono dall’autopsia sul corpo di Giovanni Domenico Federici, il geometra di 50 anni, residente a Piancamuno (Brescia), trovato cadavere nella tarda serata di sabato 22 luglio all’interno della sua auto in una strada di Costa Volpino. L’uomo avrebbe dunque potuto colpirsi da solo con il coltello ritrovato nell’auto e procurarsi la ferita mortale alla gola. Per risultati più certi bisogna però aspettare il referto del medico che ha eseguito l’autopsia e che deve essere depositato entro 90 giorni.La pista del suicidio è stata subito presa in considerazione dai carabinieri di Clusone che si occupano delle indagini. Difficile però individuare gli eventuali motivi del gesto. Federici, che aveva un’avviato studio tecnico a Rogno, conduceva una vita limpida: non aveva conti in sospeso con la giustizia, pochi amici e conduceva vita ritirata insieme alla madre.(25/07/2006)

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