Giovedì le scuole sono aperte
I sindaci decidono in autonomia

Giovedì scuole aperte. La Prefettura, che deve decidere e si coordina con l'Ufficio territoriale, non ha infatti emesso nessuna ordinanza di chiusura. Nella serata di mercoledì una riunione per fare il punto ma stamattina il provveditorato non ha ancora in mano l'elenco delle scuole chiuse. Risultano al momento quelle di Almenno San Bartolomeo, di Berbenno, di Ciserano e di Credaro.

Giovedì scuole aperte. La Prefettura, che deve decidere e si coordina con l'Ufficio territoriale, non ha infatti emesso nessuna ordinanza di chiusura. Nella serata di mercoledì una riunione per fare il punto ma stamattina il provveditorato non ha in mano l'elenco delle scuole chiuse. Risultano al momento quelle di Almenno San Bartolomeo, di Ciserano e di Credaro.


Nella mattinata di giovedì nessun ordinanza è stata emessa dalla Prefettura che evidenzia come i Comuni siano comunque autonomi nell'eventuale scelta di chiudere le scuole. «Il sindaco - fanno sapere da via Tasso - è il primo responsabile della protezione civile del suo territorio». Seguono aggiornamenti su eventuali informazioni di servizio.

Molte le proteste giunte in redazione da parte di genitori, insegnanti e degli stesi  studenti, tutti a segnalare il forte disagio che le famiglie e gli operatori del settori vivono in situazioni di questo genere, quando manca un coordinamento che tiene le fila delle scelte.

In serata è arrivato un comunicato della Federazione degli studenti, critico con la posizione dell'Ufficio scolastico territoriale di Bergamo. Eccolo in versione integrale.

«Riteniamo inopportuno il criterio con cui la Prefettura sta valutando la situazione stradale e delle scuole alla luce delle nevicate di queste ore. Riteniamo che sarebbe opportuna la chiusura degli Istituti scolastici di Bergamo e provincia a causa della situazione stradale e dell'ulteriore abbassamento di temperatura previsto per questa notte». «Vorremmo che venisse tutelata la sicurezza di tutti gli studenti , sottolineando che vanno considerati anche quelli che non provengono da zone vicine agli Istituti e dove la situazione stradale è critica. Non prendere una decisione di questo tipo mette solo in difficoltà le famiglie e gli studenti bergamaschi che potrebbero incorrere in diverse difficoltà e in diversi pericoli nel tragitto fino a scuola, specialmente a causa del ghiaccio che dopo questa notte si formerà sulle strade e sui percorsi pedonali».
«Le "strade percorribili" così definite dalla Prefettura si identificano forse con quelle di Bergamo Città, non con quelle di tutti i comuni».

La linea dell'ex Provveditorato non è intanto cambiata e resta quella evidenziata in un comunicato del 30 gennaio. «Si fa presente - informa l'Ufficio scolastico - che il servizio scolastico dovrà essere assicurato fino ad eventuale comunicazione della Prefettura che, tramite i nostri uffici, sarà fatta tempestivamente pervenire alle scuole a mezzo di posta elettronica».
L'ex Provveditorato raccomanda quindi le scuole a non prendere «iniziative singole che possano disorientare ovvero generare confusione» e a visionare «costantemente la posta elettronica e il sito www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo».

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