Una lettera sul parcheggio Città Alta
I residenti chiedono un dietrofront

Costoso e lontano dalle reali esigenze dei residenti. Il progetto del maxi parcheggio sotto l'ex faunistico non è mai piaciuto all'associazione Città Alta e i colli che ora chiedono addirittura l'abbandono dello progetto stesso. E lo fanno con una lettera.

Costoso e lontano dalle reali esigenze dei residenti. Il progetto del maxi parcheggio non è mai piaciuto all'associazione Città Alta e i colli che ora chiedono addirittura l'abbandono dello progetto stesso. E lo fanno con una lettera: «L'associazione - si legge in una missiva in procinto di essere recapitata agli amministratori - ribadisce la sua contrarietà al parcheggio, sostenuta da pareri di indubbia competenza –dall'architetto Crotti, estensore del Piano particolareggiato di Città alta ad altre associazioni quali Lega Ambiente e Italia Nostra -. Si chiede quindi che l'opera venga definitivamente abbandonata perlomeno nei termini conosciuti a oggi e che vengano ripristinate le condizioni ambientali precedenti. O, in subordine, che il progetto venga sostituito, coerentemente col Piano particolareggiato, da un parcheggio di piccole dimensioni interamente destinato ai residenti e aventi diritto».

Un dietrofront che pare di difficile autorizzazione da parte del Comune che già ha annunciato come imminente la ripresa dei lavori dopo la frana che tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 ne aveva decretato lo stop destinato a protrarsi fino a oggi. «Più volte nel corso di questi anni - si legge ancora nella lettera indirizzata a Palafrizzoni - ci siamo rivolti alle diverse amministrazioni comunali che si sono succedute per chiedere il rigetto dell'intero progetto o, quantomeno, la rinegoziazione della convenzione stipulata dal Comune con la Bergamo Parcheggi che prevede condizioni penalizzanti per Città Alta. Le risposte sono sempre state negative». Ora si aspetta la risposta di Palafrizzoni.

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