Il vescovo: «Mai la malattia
si trasformi in disperazione»

«La malattia non si trasformi mai in disperazione, che può diventare la malattia dell'animo». Il santuario della Madonna dei Campi ha accolto la Concelebrazione del vescovo Francesco Beschi per la 20ª Giornata mondiale dell'ammalato.

«La malattia non si trasformi mai in disperazione, che può diventare la malattia dell'animo. Bisogna fare di tutto per guarire e curare le malattie che colpiscono corpo e psiche. Ma bisogna anche tenere accesa una speranza che sia più forte di ogni malattia».

Il santuario della Madonna dei Campi di Stezzano, avvolto in una suggestiva cornice di neve, ha accolto domenica pomeriggio la Concelebrazione eucaristica diocesana del vescovo Francesco Beschi per la 20ª Giornata mondiale dell'ammalato.

Numerosi gli ammalati presenti, fra cui una non vedente che ha letto con il Braille la prima lettura. «È un dono per me stare tra voi in questo santuario che ci è caro», ha detto il vescovo.

«Preghiamo per gli ammalati presenti - ha detto - che saluto con affetto. Siete il segno di tutti i malati delle famiglie e delle comunità della terra bergamasca. Preghiamo per chi sta vicino ai malati, per i volontari e per chi condivide le loro sofferenze».

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