A Telgate il tragico schianto con la Ferrari

A Telgate il tragico schianto con la FerrariNon ci sono testimoni, nessuno ha visto cosa è accaduto quando la Ferrari è arrivata, lanciata dopo un rettilineo, alla semicurva a destra, all’ingresso di Telgate: i verbali della Stradale di Bergamo e Treviglio, coadiuvate poi dai carabinieri di Bergamo e di Grumello, raccontano del bolide che poco prima della curva potrebbe aver strisciato a destra contro un cordolo, un «delineatore di curva» di uno spartitraffico.

La Ferrari che Francesco Trussardi stava guidando nella notte fra sabto e domenica è uscita di strada e ha urtato con grande violenza un palo della luce: l’auto si è divisa in due e nonostante il tempestivo arrivo dei soccorsi per il giovane non c’è stato nulla da fare: le sue condizioni sono subito apparse disperate, ed il giovane è spirato poco dopo.

Dalla ricostruzione della tragedia sabato sera con un amico originario di Palazzolo sull’Oglio e una ragazza, Francesco Trussardi era uscito a cena, poi aveva trascorso alcune ore in un locale notturno di Castelli Calepio. Dopo le 3, era salito sulla Ferrari, l’amico lo ha seguito con la sua auto: accompagnavano a casa la giovane, a Pontoglio, nel Bresciano. Lo schianto poco dopo, sulla strada che da Palazzolo porta a Telgate, a 500 metri dallo svincolo per entrare in autostrada al casello di Grumello, dove probabilmente Francesco Trussardi si stava dirigendo per rientrare a casa, dalla sua famiglia, in via Osmano in Città Alta.

Non ci sono testimoni, nessuno ha visto cosa è accaduto quando la Ferrari è arrivata, lanciata dopo un rettilineo, alla semicurva a destra, all’ingresso di Telgate: i verbali della Stradale di Bergamo e Treviglio, coadiuvate poi dai carabinieri di Bergamo e di Grumello, raccontano del bolide che poco prima della curva potrebbe aver strisciato a destra contro un cordolo, un «delineatore di curva» di uno spartitraffico. È a questo punto che Francesco Trussardi deve aver perso per un istante il controllo della Ferrari, finita, secondo i rilievi, sulla sinistra: ha percorso 150 metri, ha tentato di riportarsi in assetto sulla destra; l’auto è andata sì a destra, ma contro il traliccio in cemento dell’illuminazione.

Un vaso di fiori è stato deposto accanto al palo contro il quale si è schiantata la Ferrari

La Ferrari ha impattato con il palo: un solo colpo, come quello di un’enorme scure, la parte posteriore dell’auto è volata in avanti e si è incendiata nel prato. Francesco Trussardi, bloccato al posto di guida, è spirato subito dopo.

Una tragedia sostanzialmente identica a quella costata la vita al padre, scomparso in seguito ad un altro incidente stradale nell’aprile del 1999 sulla tangenziale est di Milano. Fu proprio Francesco a raccogliere l’eredità e a dedicarsi alla gestione dell’azienda.

PADRE E FIGLIO, UN DESTINO TRAGICAMENTE SIMILE

LA STORIA DI UN IMPERO SOTTO IL MARCHIO DEL LEVRIERO

(27/01/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 27 gennaio 2003

© RIPRODUZIONE RISERVATA