Addio a Francesco De Bianchi
A Sarnico 60 anni di divertimento

Corone di fiori dalle famiglie di giostrai di tutta Italia sono arrivate ieri sul lago, nella «colorata» camera ardente allestita ai Tengattini di Paratico dove la sagoma di Francesco De Bianchi saluta chi, da mercoledì, si mette in fila per un omaggio al feretro.

Corone di fiori dalle famiglie di giostrai di tutta Italia sono arrivate ieri sul lago, nella «colorata» camera ardente allestita ai Tengattini di Paratico dove la sagoma di Francesco De Bianchi saluta chi, da mercoledì, si mette in fila per un omaggio al feretro.

Un uomo che resterà, con le sue giostre e le sue attrazioni, nei ricordi di generazioni di bambini del Sebino. De Bianchi, 68 anni si è spento martedì a Sarnico dove viveva, ma i funerali saranno celebrati oggi alle 15 a Urgnano, sua terra d'origine.

Agli inizi degli Anni '50 virò dal circo agli spettacoli viaggianti, acquistando la prima giostra a catene e l'autopista. Fu una rivoluzione, con l'avvio delle prime feste nei paesi della Bergamasca e del Bresciano. Nel '52 approdò per le festività di Pasqua alla sagra in piazza XX Settembre a Sarnico e non se n'è più andato. È rimasto a Sarnico per 60 anni, abitando con la moglie Lovanna e i figli nelle quattro roulotte sistemate in un'area resa disponibile dal Comune in via Foppe.

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