Lavorava a prezzo fisso:
50 euro per smerciare cocaina

Lavorava con una tariffa fissa, come se fosse un normale dipendente. Ma è finito in manette. Sì, perché in cambio di 50 euro al giorno, un marocchino di 32 anni distribuiva cocaina ai tossicodipendenti della Bassa per conto di un connazionale.

Lavorava con una tariffa fissa, come se fosse un normale dipendente. Ma è finito in manette. Sì, perché in cambio di 50 euro al giorno, un marocchino di 32 anni distribuiva cocaina ai tossicodipendenti della Bassa per conto di un connazionale.

Ad arrestarlo, mercoledì 7 marzo, i carabinieri di Crema che hanno fermato l'extracomunitario a Treviglio. Le forze dell'ordine si erano insospettite per i numerosi tossicodipendenti del Cremasco che arrivavano nella Bassa per il rifornimento di droga.

I carabinieri sono così entrati in azione e hanno notato un marocchino sospetto a bordo di uno scooter che si aggirava tra Casirate, Calvenzano e Treviglio sostando a parlare con numerosi automobilisti. Dopo aver fermato tre automobilisti che hanno confessato di aver appena comprato cocaina, i militari dell'Arma hanno bloccato il 32enne, il quale ha tentato invano di liberarsi di un ovetto kinder con 8 dosi di cocaina.

In direttissima la confessione: smerciava la droga per 50 euro al giorno. Arresto convalidato con divieto di dimora nella Bergamasca e processo rinviato al 22 marzo.

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