Il treno Bergamo-Treviglio è ok
Ma le pecche sono alle stazioni

Signori, in carrozza. Dopo le strade, il viaggio verso la Bassa lo facciamo sui binari: da Bergamo a Treviglio con il treno navetta e viceversa. Un servizio comodo e veloce (le pecche sono alle stazioni) che piacerà sicuramente a chi invoca il rilancio della mobilità alternativa.

Signori, in carrozza. Dopo le strade, il viaggio verso la Bassa lo facciamo sui binari: da Bergamo a Treviglio con il treno navetta e viceversa. Un servizio comodo e veloce (le pecche sono alle stazioni) che piacerà sicuramente a quella fetta di popolo e di comitati che invoca il rilancio della mobilità alternativa (vedi rotaie) al cemento, in particolare alla nuova autostrada Bergamo-Treviglio sulla cui utilità (o meno) in queste ultime settimane il dibattito è accesissimo.

Ecco perché a questo punto è interessante chiedersi anche quanti pendolari ogni giorno all'auto preferiscono la navetta, alle statali intasate il treno metropolitana, inaugurato oltre due anni fa con il debutto delle tre fermate di Stezzano, Levate e Arcene. Peraltro non senza qualche protesta da parte dei pendolari di Treviglio per il taglio della fermata cittadina sulla linea diretta Bergamo-Milano.

A oltre due anni dall'ingresso a pieno regime della navetta (in realtà venne inaugurata a settembre 2009, ma l'orario definitivo entrò in vigore solo a dicembre) è il momento di fare un po' di conti: i viaggi medi al giorno sono 52 (34 nei feriali), 26 per direzione, per un numero di passeggeri giornalieri che si aggira sui 4.000.

Moltiplicando il dato per un valore di 275 giorni lavorativi si ottengono un milione e 100.000 passeggeri. Per la cronaca il percorso complessivo da Bergamo a Treviglio ammonta a 22 chilometri e il treno si ferma a Stezzano, Levate, Verdello, Arcene, prima di arrivare a Treviglio Ovest e Centrale. Il bacino d'utenza è di circa 180.000 residenti.

C'è da chiedersi se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Sono tanti, sono pochi i pendolari che usano la navetta? Per Trenord che gestisce il servizio «4.000 persone al giorno attestano un buon andamento del servizio, in coerenza con il bacino d'utenza a cui si rivolge».

E se la navetta è tutto sommato comoda e veloce, le note dolenti sono per il contorno cioè per fermate e stazioni (gestite da Rfi mentre obliteratrici e biglietti toccano a Trenord) lungo il tragitto. Il che ha il suo peso.

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