Sola: «Siamo dei rompiscatole
ma a essere pignoli ci si azzecca»

«Forse a volte noi dell'Italia dei Valori passiamo per dei rompiscatole ma ad essere pignoli, evidentemente, ci si azzecca». Ecco il commento del consigliere regionale Gabriele Sola alla notizia del sequestro del cantiere del polo scolastico di Treviolo, dove opera la ditta bergamasca Locatelli e in cui sarebbero state rinvenute sostanze non idonee.

Fu Sola, consigliere regionale residente proprio a Treviolo - è sottolineato nel comunicato stampa dell'IdV che riportiamo - a portare questa vicenda al Pirellone. Era lo scorso 17 gennaio. «La magistratura documenta che i timori da me ipotizzati in Consiglio regionale erano fondati - commenta Sola -. Quell'intervento, messo a punto in sinergia con l'opposizione nel Consiglio comunale di Treviolo, fu l'esordio di un impegno che ora intensificheremo ulteriormente».

«Le notizie emerse in queste ore, infatti, sono di una gravità inaudita: si parla di 45 tonnellate di scorie di fonderia (forse anche con tracce di cromo esavalente) nel cantiere di un polo scolastico destinato ad accogliere centinaia di bambini! E pensare che l'ineffabile sindaco Masper aveva garantito che tutto pareva sotto controllo...».

Una propensione a rassicurare l'opinione pubblica condivisa tra Comune e Regione, continua il comunicato stampa. «Quando, due mesi or sono, rivolsi all'assessore all'ambiente il question time sul "caso Treviolo" - ricorda Sola -, Raimondi cercò di ridimensionare la vicenda dichiarando testualmente: "Il dipartimento dell'Arpa di Bergamo, a seguito di sopralluogo, comunica che il materiale presente in cantiere non palesa, allo stato attuale, apparenti criticità dal punto di vista merceologico. All'esame visivo, tale materiale si presenta analogo a quello normalmente utilizzato per sottofondi e massicciate e in particolare, come scorie di fonderia, in alcuni punti miste a ghiaia" (questo il link da cui accedere alla registrazione della seduta d'aula: http://www.mediatecaconsiglio.lombardia.it/media/argument/IQT%201118)».

«Ora più che mai - continua Sola - pretendiamo che Raimondi ci informi tempestivamente sui risultati delle ulteriori analisi svolte in cantiere da Arpa. Proprio per questo, oggi ho depositato una specifica richiesta di riscontro. Siamo infatti davanti all'ennesima, e drammatica, conferma di come gravi reati possano produrre autentiche emergenze ambientali. Arrivando a mettere a repentaglio persino la salute di un gran numero di bambini. Di fronte a questa folle deriva chiediamo con forza che Regione Lombardia e l'amministrazione treviolese contribuiscano a mettere a nudo, seppure tardivamente, ogni eventuale responsabilità».

«È da novembre - commenta inoltre il consigliere comunale Pasquale Gandolfi, capogruppo della lista civica "Progetto Treviolo" - che noi dall'opposizione sottoponiamo all'attenzione del Consiglio comunale la necessità di controllare il cantiere del polo scolastico. L'unica risposta del sindaco, fino ad oggi, è consistita nell'invito ad evitare quelli che riteneva inutili allarmismi, all'insegna del "va tutto bene"».

«Personalmente, credo che con le blande dichiarazioni di circostanza non si arrivi da nessuna parte mentre, anche grazie all'intervento del consigliere Sola in consiglio regionale e in virtù del fondamentale intervento della magistratura, abbiamo finalmente contribuito ad ottenere i controlli necessari. Non possiamo più lasciare spazio a dubbi: in una provincia già così maltrattata, è indispensabile tutelare la salute dei cittadini di oggi e delle generazioni future».

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