La risposta della Fiaip Bergamo

Questa la lettera inviata da Giuliano Olivati, presidente provinciale Fiaip Bergamo.

«Caro direttore, ho letto la replica del direttore di Appe allo studio della Cgia di Mestre da noi riportato, che viene etichettato come "una bufala". Lasciamo all'Ufficio studi Cgia (considerato unanimemente uno dei think tank statistico-economici più autorevoli in Italia), se avrà voglia e tempo, di rispondere a questo rilievo. Vorremmo solo rilevare che forse stiamo dicendo tutti la stessa cosa, seppur da prospettive differenti, e uscire dalla logica dello scontro da talk show televisivo, che non appartiene a Fiaip. Il nostro comunicato stampa partiva da una prospettiva nazionale, per scendere poi alla situazione locale. Lo studio Cgia dice che Bergamo è tra i capoluoghi di provincia che "ci rimettono" nel confronto tra Ici prima casa del 2007 e Imu prima casa 2012: e qui vedo che anche Appe è d'accordo con Cgia, quindi tanto bufala lo studio forse non è. Questo lo abbiamo detto anche noi chiaramente nel nostro comunicato stampa, che però considerava anche la situazione delle famiglie con prole, alle quali, oltre alla detrazione base di 200 euro, spetta un'ulteriore detrazione di 50 euro per ogni figlio a carico fino a 26 anni, per un massimo di 8 figli: "A Bergamo la Cgia Mestre stima un aggravio medio dalla vecchia Ici all'Imu di soli 5 euro per le prime case di famiglie senza figli (da 114 a 119 euro), mentre per le famiglie con figli si va da -45 a -114 euro (da 1 a 4 figli a carico, simulazioni su prima casa cat. A3)"».

«Abbiamo anche precisato che lo studio Cgia dice che in linea generale per le prime case la nuova tassa sarà più salata della vecchia Ici solo per gli immobili che superano i 620 euro di rendita catastale. E infatti la replica di Appe cita un'abitazione con 800 Euro di rendita catastale, per dire che l'Imu è più cara dell'Ici. Ma anche qui siamo tutti d'accordo: infatti la statistica, come diceva Trilussa, è la legge dei due polli, se tu mangi due polli e io zero polli, statisticamente abbiamo mangiato un pollo a testa. Io so di coppie senza detrazioni per figli a carico che hanno Imu 0, qualcun altro lamenta che deve pagar di più, alla fine bisogna fare la "media statistica", SI deve anche considerare, nel confronto tra Ici e Imu, che quest'ultima ingloba non solo l'Ici, ma anche l'Irpef sui redditi fondiari per i beni non locati e le relative addizionali: quindi sono tre impose in una. Alla fine quello che interessa a tutti è evitare la diffusione di messaggi terroristici che rischiano di lesionare il mercato immobiliare già in crisi. Bisogna dire chiaramente (e penso sia interesse anche dei proprietari immobiliari, se mai dovessero mettere sul mercato casa loro) che l'Ici prima casa non aveva alcuna influenza sulle dinamiche del mercato residenziale per le famiglie, dato che fin quando c'era l'Ici, cioè fino al 2007, le case si vendevano alla grande. Se poi si vuole concludere che a nessuno piace tornare a pagare una tassa che era stata abolita, ancora una volta siamo d'accordo».

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