Saffioti: «Banale sciacallaggio»
Critiche a Bonino e ai Radicali

«Banale sciacallaggio». Il vicepresidente del Consiglio Regionale lombardo Carlo Saffioti (Il Popolo della Libertà) dà un giudizio netto sulla manifestazione di stamattina davanti a Palazzo Lombardia organizzata dal Pd: «Brandire ora l'arma giudiziaria non può essere definito in altro modo - prosegue -. Sorprende ancor di più quando a sfruttare la situazione è chi fino a ieri ha fatto del garantismo la propria bandiera».

Il riferimento è a Emma Bonino e ai Radicali: «Evidentemente, la vicinanza ai giustizialisti del Pd ha cancellato del tutto il loro dna liberale». «Questa è pura propaganda, priva di alcun significato politico - argomenta Saffioti -. Sono i cittadini che scelgono chi deve governarli, non certo qualche migliaio di persone con in tasca una tessera di partito. E i cittadini, meno di due anni fa, hanno scelto un presidente e un programma».

Programma che resta al centro dell'agenda politica regionale: «Abbiamo appena approvato le leggi sulla casa e sul trasporto pubblico – sottolinea Saffioti –. E a breve sarà la volta del provvedimento sullo sviluppo. La Lombardia si conferma una delle regioni più avanzate e capaci di rispondere alla crisi».

Nessun passo indietro, quindi: «Al presidente Formigoni dico: vai avanti, anzi accelera su sussidiarietà, centralità del cittadino, valorizzazione della libertà della persona, semplificazione e merito. Tieni la barra ferma sull'alleanza Pdl-Lega, che ci ha consentito di cambiare la Lombardia in questi anni, e punta su un maggior coinvolgimento di tutte le anime che compongono la maggioranza, che sono rappresentative di una società complessa come quella lombarda», conclude Saffioti.

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