
Cronaca / Bergamo Città
Mercoledì 27 Febbraio 2008
Calcestruzzi: «Siamo a disposizione dei magistrati»
«Calcestruzzi Spa è a completa disposizione della magistratura inquirente». È quanto dichiara, in una nota, la società dopo che la Gdf e i carabinieri hanno sequestrato il nuovo edificio dell’ospedale di Caltanissetta e una galleria dell’autostrada Palermo-Messina nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia. Secondo gli inquirenti le strutture sarebbero state realizzate con calcestruzzo fornito dalla società - che fa parte del gruppo Italcementi ed è leader nella produzione di calcestruzzo - di qualità inferiore a quella prevista dai progettisti, e quindi sussisterebbe il pericolo di crollo. Il sequestro della galleria, così come quello dell’ospedale, è stato disposto in seguito agli accertamenti tecnici effettuati sul calcestruzzo.
L’indagine fa parte dell’inchiesta sulle presunte collusioni fra Calcestruzzi Spa e la mafia.
La nuova amministrazione di Calcestruzzi Spa ha preso atto dei provvedimenti di sequestro preventivo adottati in Sicilia e si dichiara a completa disposizione della magistratura inquirente. «La nostra azienda - ha detto un portavoce - continua ad operare seguendo procedure sempre più rigorose per offrire ai nostri clienti prodotti affidabili, di alta qualità, innovativi che assicurino alle opere durabilità nel tempo in linea con la tradizione di leadership di Calcestruzzi».
Lo scorso 11 febbraio Calcestruzzi ha annunciato la riapertura dell’impianto di Priolo Gargallo, dove si è proceduto ad un cambiamento radicale dell’impostazione dello stabilimento con una revisione completa del processo produttivo a beneficio dell’azienda e dei suoi clienti, e prevede a breve la ripresa dell’attività negli altri stabilimenti in Sicilia.
(27/02/2008)
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