Pasquetta, più freddo che sole
E Oriocenter fa tutto esaurito

Sole, ma con il freddo e con qualche nuvola minacciosa, soprattutto nelle valli, cosicché nella giornata di Pasquetta i bergamaschi hanno limitato le loro escursioni fuori porta. Tutto esaurito a Oriocenter. Tanta gente, comunque, in Città Alta e sulla Maresana.

Sole, ma con il freddo e con qualche nuvola minacciosa, soprattutto nelle valli, cosicché nella giornata di Pasquetta i bergamaschi hanno limitato le loro escursioni fuori porta. Tanta gente, comunque, in Città Alta e sulla Maresana, tutto esaurito a Oriocenter.

Sì, perché il centro commerciale ha aperto i battenti a Pasquetta e, complice il meteo non bellissimo, c'è stato il pienone. Numerosi i clienti arrivati da fuori provincia che magari pensavano a una gita al lago o in montagna e hanno ripiegato volentieri su Oriocenter all'ultimo momento. Il centro commerciale è stato preso d'assalto fin dalla mattinata con i parcheggi che si sono ben presto esauriti.

C'è stato però anche chi non ha voluto rinunciare a una passeggiata in Città Alta o a un pranzo al sacco alla Maresana, con i prati della collina che si sono via coperti di plaid e tovaglie a scacchi imbandite per una giornata all'aria aperta, nonostante il tempo capriccioso. Molto gettonato anche il Parco delle Cornelle a Valbrembo. In città c'è stato quasi sempre il sole, ma la temperatura era molto fresca.

E all'insegna della non pioggia ma del freddo è stata anche la Pasquetta in Val Brembana, in Val Seriana e al lago. A Zogno, che non è alta valle, lunedì mattina c'erano 4 gradi, al Passo della Presolana, dove aveva anche nevicato, c'erano quattro gatti e a Sarnico e dintorni non si sono superati i 12-13 gradi.

In Valle Brembana c'è stata più gente in giro a Pasqua per via delle temperature più alte e la maggiore affluenza si è notata dalle code, in Valle Seriana il bilancio turistico è stato molto tiepido nelle due giornate, anche se il temuto crollo non c'è stato, mentre al lago si è riscontrato un afflusso superiore alle attese proprio nel giorno di Pasquetta.

Insomma, la crisi e il tempo instabile hanno prodotto un turismo mordi e fuggi. Poteva andare meglio, ma anche peggio. E da martedì si ritorna a lavorare...

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