La Provincia, meglio di un museo
Patrimonio artistico di 4,7 milioni

È un tesoro straordinario quello di Via Tasso: 484 opere, cui si aggiungono i meccanismi d'orologio dati in comodato d'uso al Comune di Clusone e custoditi al museo Arte Tempo. Il valore complessivo assicurato è da capogiro: 4,7 milioni di euro.

C'è il Caravaggio in bronzo di Giacomo Manzù, che meditabondo se ne sta seduto nel bel mezzo del «Parco delle sculture». Ci sono le due figure «Come imperturbabili dèi» di Ugo Riva, pronte a prendere, nel giardino, il posto dell'Arlecchino, da qualche mese trasferito all'Urban Center. E poi i dipinti di Antonio Cifrondi che occhieggiano sullo scalone d'ingresso, i «Viandanti» di Trento Longaretti, il Giovanni Paolo II di Mario Donizetti.

È un tesoro straordinario quello di Via Tasso: 484 opere, cui si aggiungono i meccanismi d'orologio dati in comodato d'uso al Comune di Clusone e custoditi al museo Arte Tempo. Il valore complessivo assicurato è da capogiro: 4,7 milioni di euro. Un patrimonio fatto per la gran parte di arte contemporanea, e accumulato nel tempo attraverso acquisti e donazioni (tra cui spiccano quelle legate al Premio Ulisse 2001). Solo dal 2005 al 2009, Via Tasso ha acquisito o ricevuto in dono da artisti o famigliari la bellezza di 170 opere.

E qui si apre l'altra faccia della medaglia: la difficoltà di valorizzare un simile patrimonio in tempi di risorse al lumicino. «Esporre tutte le opere degnamente, come meriterebbero, è difficile - commenta l'assessore alla Cultura Giovanni Milesi -. Un ente come la Provincia non ha purtroppo le strutture e il personale adatto a farle fruire tutte con continuità»-

Così, «nel ringraziare moltissimo gli artisti che offrono opere alla Provincia» Milesi auspica che «ci si rivolga per le donazioni anche ai tanti musei del territorio, che riescono maggiormente a comunicare e rendere visibili al pubblico questi lavori».

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