Serina: il libro dell'ostetrica
Tra le sue braccia 3 mila bimbi

Al termine dei suoi anni di lavoro, spesi in favore della maternità, c'è chi ha raccolto i propri ricordi, li ha messi in ordine e li ha disposti in un libro. Si tratta di Olga Mantovani, ostetrica per quarant'anni (dal 1943 al 1983) in Val Serina.

Al termine dei suoi anni di lavoro, spesi in favore della maternità, c'è chi ha raccolto i propri ricordi, li ha messi in ordine e li ha disposti in un libro. Si tratta di Olga Mantovani, ostetrica per quarant'anni (dal 1943 al 1983) in Val Serina.

Questa sera, alle 21, nella Sala civica «Cà di Rafaèi», sarà presentato il suo libro «Pagine di vita». Un'opera, edita da Corponove Editrice, patrocinata dall'Amministrazione comunale e curata da Roberto Belotti, che custodisce esperienze di vita uniche e straordinarie.

«L'Amministrazione comunale di Serina, è ben lieta di promuovere questa pubblicazione che, di fatto, può essere definita un vero e proprio inno alla vita», spiega il sindaco, Michele Villarboito. Tremila nascite guidate da mani sicure, sempre le stesse: le mani di Olga, che ha compiuto 93 anni il 29 marzo.

«Non avevo l'intenzione di scrivere un libro, altrimenti avrei pubblicato un'enciclopedia - dice scherzando -, ma da alcuni anni appuntavo i miei ricordi sulle fascette bianche che contornano i giornali. I miei familiari hanno poi raccolto questi appunti e realizzato un libretto. Il sindaco l'ha saputo e ha insistito affinché diventasse un vero e proprio libro».

Nativa di Bonemerse, un piccolo paese del Cremonese, l'allora giovane ostetrica si è trasferita a Serina il 2 febbraio del 1943 – con un «pianto dirotto» si legge nel diario – per esercitarvi, in piena autonomia, la professione per la quale si è diplomata all'Università di Parma.

Tutto quanto in infiniti viaggi a piedi, consumati su e giù per viottoli, mulattiere, in ogni stagione e con ogni tempo, per raggiungere località malamente servite. «Non mi limitavo solo a Serina, ma a tutta la ghirlanda di paesi circostanti: Cornalba con Passoni e Pagliarolo, Bagnella con le sue contrade ben distanti fra loro, e poi Rosolo, Valpiana, Lepreno, Corone».

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