Polacca 25enne morta in stazione
Stroncata da overdose o malore

Dormiva in un giaciglio di fortuna, in un locale dismesso nell'area della stazione ferroviaria: lunedì 16 aprile Sylwia Violetta Kaczan, polacca di 25 anni, è stata trovata morta dal suo compagno. Si pensa a un'overdose di stupefacenti o a un malore.

Dormiva in un giaciglio di fortuna, in un locale dismesso nell'area della stazione ferroviaria: lunedì 16 aprile Sylwia Violetta Kaczan, polacca di 25 anni, è stata trovata morta dal suo compagno. Si pensa a un'overdose di stupefacenti o a un malore.

L'allarme è scattato nel primissimo pomeriggio. È stato il compagno della ragazza, un quarantenne di origini milanesi, senza fissa dimora, a chiamare gli agenti della polizia ferroviaria. Lui e Sylvia Violetta Kaczan avevano trascorso la notte insieme, in un giaciglio improvvisato all'interno di uno degli ex locali dei pulitori dello scalo, verso via Gavazzeni, ora in disuso e spesso rifugio per senzatetto.

L'uomo si è risvegliato verso le 13,50 e si è accorto che, accanto a sé, la ragazza sembrava ancora dormire. Ha cercato di svegliarla, ma quando ha capito che stava male, è corso dai poliziotti. Gli agenti hanno chiamato il 118, ma il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Il compagno ha raccontato che verso mezzanotte lui e la ragazza si erano iniettati una dose di sostanza stupefacente (probabilmente eroina) e poi, verso le 4, si erano addormentati. Al risveglio, la triste scoperta. Non sono stati riscontrate ferite o segni di violenza.

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