Tav, i lavori dei raccordi
appaltati alla barese «Dec»

Sarà la società Dec di Bari, capofila dell'Associazione temporanea d'impresa (Ati), la stessa che sta costruendo il nuovo ospedale a Bergamo, a realizzare le cosiddette «opere civili funzionali» del lotto Treviglio-Brescia della Tav.

Sarà la società Dec di Bari, capofila dell'Associazione temporanea d'impresa (Ati), a realizzare le cosiddette «opere civili funzionali» del lotto Treviglio-Brescia della tratta ferroviaria ad Alta velocità (in sigla Tav). L'azienda in questione - la stessa che a Bergamo sta realizzando il nuovo ospedale Giovanni XXIII e i cui proprietari erano finiti ai domiciliari il mese scorso per un'inchiesta della Procura di Bari - si è infatti aggiudicata la gara d'appalto indetta da Cepav Due, il consorzio di San Donato Milanese convenzionato con Rete ferroviaria italiana e contraente generale dell'Eni, costituito nel 1991 con l'obiettivo appunto di realizzare la linea ferroviaria ad Alta velocità per il collegamento tra Milano e Verona, lungo complessivamente 165 chilometri.

L'intervento infrastrutturale è già operativo per quanto riguarda la tratta tra Milano e Treviglio, mentre mancano da realizzare i tratti Treviglio-Brescia e Brescia-Verona. Alla gara d'appalto hanno partecipato due società. Attraverso il criterio di aggiudicazione al prezzo più basso, l'incarico è stato appunto affidato all'Ati Dec: l'appalto ammonta a 70 milioni e 850 mila euro (più Iva). L'Ati Dec di Bari si occuperà di realizzare – come previsto dagli accordi – interventi inerenti la viabilità di alcuni comuni che si trovano lungo il tracciato della Tav Treviglio-Brescia, lungo 39 chilometri.

Nello specifico l'intervento riguarda la realizzazione di opere stradali ad Antegnate, Covo, Bariano e Romano: è prevista la costruzione di tangenziali, raccordi stradali di interconnessione con la costruenda autostrada direttissima Brebemi, che corre (quasi) parallela alla futura Tav, e anche piste ciclopedonali. La Dec ha realizzato altre importanti opere a livello nazionale, come il parcheggio del Gemelli a Roma e lo stadio San Nicola di Bari, ma nella Bergamasca è nota per il discusso maxicantiere del nuovo ospedale Giovanni XXIII di Bergamo.

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