Sciame d'api giganti in piazzale Alpini
ma è solo un'installazione artistica

Se passando per piazzale degli Alpini dovesse capitarvi di imbattervi in un insolito sciame di api non temete. Quello che vedrete sull'asfalto altro non è che l'ultimo lavoro degli studenti del Liceo artistico impegnati nel progetto «Piedarter… Guarda dove metti i piedi».

Se passando per piazzale degli Alpini dovesse capitarvi di imbattervi in un insolito sciame di api non temete. Quello che vedrete sull'asfalto altro non è che l'ultimo lavoro degli studenti del Liceo artistico impegnati nel progetto “Piedarter… Guarda dove metti i piedi”.

A cura di Corrado Spreafico, scultore, artista e preside della Scuola d'Arte applicata Andrea Fantoni di Bergamo, il progetto, inserito nell'ambito della terza edizione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo, è volto a dimostrare come l'arte possa realmente cambiare il volto e la vivibilità dei nostri luoghi. Dalle piazze alle aree pedonali, dai sottopassaggi alle facciate degli edifici, tutto può essere riqualificato tramite una ricetta molto semplice che ha come ingrediente principale la creatività.

Per farlo il Festival anche quest'anno ha affidato a Corrado Spreafico il compito di guidare gli studenti del liceo artistico nella realizzazione di progetti di arte creativa all'insegna del decoro urbano e della caratterizzazione di luoghi e ambienti comuni.

Nella mattinata di venerdì i ragazzi che hanno preso parte al progetto hanno dipinto su piazzale degli Alpini uno sciame d'api: un progetto artistico di arredo urbano che vuole essere un inno alla creatività. Le api che vanno controcorrente rispetto al resto dello sciame rappresentano, infatti, i creativi, coloro che non hanno paura di scegliere direzioni alternative e di seguire le proprie “Intuizioni”, tema a cui è dedicata la terza edizione del Festival Internazionale della Cultura Bergamo.

Quanto realizzato in piazzale degli Alpini è solo il primo passo di un progetto ben più articolato: i ragazzi, infatti, hanno lavorato per realizzare progetti di riqualificazione creativa anche in Piazza Sant'Anna, piazza Dante, il piazzale del Creberg e il sottopasso di Oriocenter. Per procedere all'effettiva realizzazione delle opere decorative è stata inoltrata una richiesta di autorizzazione al Comune di Bergamo.

«L'arredo urbano è una forma di comunicazione che ha come obiettivo quello di generare un dialogo tra l'uomo e la città, attraverso la realizzazione di elementi personalizzati e originali – spiega Corrado Spreafico -. Oltre a una funzione decorativa può assumere un ruolo di sensibilizzazione sulle persone affrontando temi importanti, quali ad esempio la raccolta differenziata, il rispetto dell'ambiente e la salute. Con Pieadarter le superfici urbane divengono luoghi di sperimentazione per espressioni artistiche ed estetiche rivolte all'intera comunità cittadina. Consapevoli dell'importanza che ha l'arredo urbano abbiamo inoltrato al Comune di Bergamo, attraverso il Festival internazionale della Cultura, la richiesta di autorizzazione per poter procedere all'effettiva realizzazione delle opere decorative in modo permanente».

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