Eccidio dei Fondi a Schilpario:
folla per la commemorazione

Ormai è una tradizione per Schilpario commemorare quanto accaduto nel 1945, il 28 aprile, nell'episodio passato alla storia come «Eccidio dei Fondi».
Nella strage persero la vita dodici partigiani, uccisi in un'imboscata fascista dai militari della Tagliamento.

Ormai è una tradizione per Schilpario commemorare quanto accaduto nel 1945, il 28 aprile, nell'episodio passato alla storia come «Eccidio dei Fondi».
Nella strage persero la vita dodici partigiani, uccisi in un'imboscata fascista dai militari della Tagliamento.

I caduti furono: Giovanni e Paolo Bonaldi, Emilio Fantocci, Camillo, Pietro e Rino Mora, Paolo e Pietro Maj, Giovanni Pizio, Pietro Andrea Romelli, Giovanni Scolari, Linfardo Volonté.

Quella di ricordare la scomparsa tragica dei propri concittadini è una tradizione sempre molto sentita da tutta la popolazione, come dimostra la partecipazione e il coinvolgimento non solo di tanta gente, ma anche di tutte le scolaresche di Schilpario.

La cerimonia di commemorazione è iniziata alle 9,30 con la Messa celebrata alla chiesetta di Santa Barbara, proprio in località Fondi. Nel corso della Messa sono stati portati all'altare dai ragazzi delle scuole 12 lumini, simbolo delle 13 vite tragicamente spezzate in quel luogo ormai tanti anni fa.

Poi ci si è spostati nel luogo dove, l'anno scorso, è stato predisposto un monumento alla loro memoria. Lì hanno parlato il sindaco di Schilpario, Gianmario Bendotti, e il presidente dell'Isrec (Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea), Angelo Bendotti.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 30 aprile

© RIPRODUZIONE RISERVATA