Maroni il 1° maggio a Zanica
contro l'Imu e il governo Monti

«Governo Monti, governo dei record negativi. Basta mugugni, è ora di ribellarsi. Cominciamo dalla protesta fiscale sulla tassa più odiosa, quella sulla prima casa. No Imu, no Equitalia». Da qui partirà il 1° Maggio Maroni nel suo discorso a Zanica.

«Governo Monti, governo dei record negativi. Basta mugugni, è ora di ribellarsi. Cominciamo dalla protesta fiscale sulla tassa più odiosa, quella sulla prima casa. No Imu, no Equitalia». È questo il messaggio che il leghista Roberto Maroni ha scritto sul suo profilo Facebook a proposito delle misure adottate dal governo e delle iniziative della Lega in proposito. Ed è da qui che martedì 1° maggio Maroni partirà nel suo incontro a Zanica.

La giornata dei lavoratori sarà infatti la grande giornata dell'obiezione fiscale, e un nuovo rilancio della Lega questa volta sotto elezioni, il 6-7 maggio prossimo. A Zanica il leader in pectore, con lo stato maggiore del movimento, dal capo Umberto Bossi ai triumviri Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago, oltre ad affrontare temi interni e di politica generale, parteciperanno anche al tradizionale Pranzo del lavoratore padano, che ogni anno chiude proprio il 1° Maggio la festa della Lega di Zanica (lungo l'ex statale, all'altezza dei vivai Pasini).

La scaletta degli interventi la stanno mettendo a punto nel quartier generale milanese di via Berlese, ma per il momento sembra che al comizio pre-conviviale prenderanno la parola solo Maroni e Bossi, per rinsaldare la ritrovata unità. La macchina organizzativa bergamasca si è invece messa in moto per riorganizzare gli spazi (non troppo grandi e che dovranno accogliere tra i 2 mila e i 3 mila militanti attesi) della festa (i tavoli di qua, la sala di ballo di là, tombola sospesa), senza però scenografie particolari. La parola d'ordine - dice il coordinatore provinciale del Carroccio Cristian Invernizzi - è infatti «sobrietà».

La location di Zanica è stata scelta perché vede già in corso la festa della Lega (una delle prime a partire in tutto il Nord) e come da tradizione si chiude sempre il 1° Maggio col pranzo del lavoratore padano, a cui questa volta parteciperà tutto lo stato maggiore del Carroccio (attesi anche i governatori del Piemonte Roberto Cota e del Veneto Luca Zaia). Dal palco - come già annunciato - Maroni lancerà la giornata dell'obiezione fiscale: l'Imu sulla prima casa e il governo Monti sono i bersagli di quello che è stato ribattezzato il «Lega unita day».

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