Bolgia: «Siamo intervenuti subito
Non possiamo fare perquisizioni»

«Ci siamo attenuti alle procedure previste in questi casi. Pensavamo che il ragazzo avesse una crisi epilettica, ma abbiam capito che la situazione era ben più grave e abbiamo chiamato il 118». Così dice il legale rappresentante del Bolgia, Tonino Vecchi.

«Ci siamo attenuti alle procedure previste in questi casi. Pensavamo che il ragazzo avesse una crisi epilettica, ma abbiam capito che la situazione era ben più grave e abbiamo chiamato il 118». Così dice il legale rappresentante del Bolgia, Tonino Vecchi.

«Il nostro intervento è stato tempestivo - aggiunge Vecchi -, ci siamo adoperati con la vigilanza del locale. Del resto dobbiamo anche dire che non possiamo tenere sotto controllo tutti. E i nostri possono essere controlli visivi, non perquisizioni».

Quanto al ragazzo, Vecchi afferma di «non averlo mai visto prima, forse era la prima volta».

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