In casa un vero e proprio arsenale:
c'erano anche 2 kg di polvere da sparo

Luigi Martinelli aveva in casa un vero e proprio arsenale, oltre a due chili di polvere da sparo. È anche per questo motivo che il gip, Giovanni Petillo, ha deciso che l'uomo, colpevole dell'assalto all'Agenzia delle Entrate di Romano, deve restare in carcere.

Luigi Martinelli aveva in casa un vero e proprio arsenale, oltre a due chili di polvere da sparo. È anche per questo motivo che il gip, Giovanni Petillo, ha deciso che l'uomo, colpevole dell'assalto all'Agenzia delle Entrate di Romano, deve restare in carcere.

I carabinieri hanno sequestrato nell'abitazione di Calcio di Luigi Martinelli altre cinque carabine, due fucili, due pistole, seicento/settecento munizioni e quasi due chili di polvere da sparo. L'uomo, amante della caccia,  deteneva le arimi regolarmente, ma aveva un porto d'armi scaduto.

Il materiale sequestrato va aggiunto al fucile, alle due pistole e alle decine di munizioni che aveva portato con sé negli uffici durante il raid, insieme a un coltello.

Oltre alla sproporzione fra il motivo del gesto e l'azione messa in atto, per decidere a favore della detenzione in carcere il giudice si è basato anche sul fatto che l'uomo aveva un arsenale in casa e aveva quindi una particolare dimistichezza con le armi.

Armi e dimistichezza che, per il gip, farebbero pensare al pericolo di reiterazione di un reato simile a quello già commesso.

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