«La merenda non si paga»:
gelati nelle scuole e negli asili

Riparte con 41 gelaterie aderenti la campagna dei gelatieri bergamaschi. Il nome, per gli amanti di questo alimento è certamente invitante, «La merenda non si paga».  Dal 14 al 18 maggio in asili e le scuole saranno distribuiti i coupon.

Riparte con 41 gelaterie aderenti la campagna dei gelatieri bergamaschi. Il nome, per gli amanti di questo alimento è certamente invitante, «La merenda non si paga».  Dal 14 al 18 maggio in asili e le scuole saranno distribuiti i coupon.

«Gli ottimisti si gustano la vita» è lo slogan della Campagna Gelateria di Fiducia promossa dai gelatieri bergamaschi del Comitato Gelatieri Ascom.
L'iniziativa, ormai annuale, ha - si legge in un comunicato - lo scopo di promuovere il prodotto artigianale, offrendo agli operatori una serie di opportunità per farsi conoscere.

L'iniziativa, che vuole valorizzare la bontà e la genuinità del gelato e la professionalità di chi lo produce artigianalmente, è  centrata sulla comunicazione che di anno in anno rinnova immagine e messaggio per richiamare l'attenzione dei consumatori.

Per la campagna 2012 l'immagine è in stile fumetto e ribadisce il concetto, in  modo simpatico e giocoso, con l'immagine stilizzata di una giovane mamma e due bambini dietro ad un grande cono gelato.

«Il gelato nella dieta di tutte le età è riconosciuto, a tutti gli effetti, come un alimento – afferma Massimo Bosio, presidente Co.Gel Ascom -. In quanto tale, necessita di adeguate e nuove iniziative di informazione rivolte ai consumatori. Noi ci impegneremo a far conoscere non solo gli ingredienti impiegati ma anche i contenuti nutrizionali, l'apporto di calorie, vitamine, proteine, minerali. E'infatti molto importante sviluppare ulteriori potenzialità di crescita di questo prodotto e far sì che il gelato entri a far parte dell'alimentazione di tutti i giorni»

Le gelaterie aderenti
Sono 41 le gelaterie bergamasche che hanno aderito all'iniziativa: Gelateria del Centro (Albano Sant'Alessandro) e Il Dolce Freddo (Albano Sant'Alessandro), Fiordipanna (Almenno San Bartolomeo), Bogni (Arcene), Artigel (Azzano San Paolo), Cherubino (Bergamo), Il Dolce Freddo (Calcinate), La Gabbia (Capriate San Gervasio), Bar Alpino (Casirate d'Adda), Caffé del Cioccolato (Chiuduno), Bosio (Clusone), Selz (Clusone), Pezzotta (Costa di Mezzate), Blitz (Curno), Bar Centrale (Dalmine), Gelatissimo (Darfo Boario Terme), Oasi (Fara Gera d'Adda - fraz. Badalasco), Valcalepio (Gorlago), Girasole (Grassobbio), Bar Centrale (Lovere), Beautiful Bar  (Lovere), Pirata (Lurano), Melograno (Madone), Arizzi (Olmo al Brembo), La Fonte (Oltre il Colle), Bar Commercio (Osio Sotto), Pasticceria Bonati (Paladina), Bonazzi (Ponte Nossa), Arlecchina (San Paolo d'Argon), La Gelateria (San Pellegrino Terme), Sabor Tropical (Seriate), Mary's (Selvino), Bar Roma (Sovere), Centopercento Gusto (Stezzano e Treviglio), Gelato Artigianale di Rubis (Torre Boldone), Il Girasole (Treviglio), Gelatiamo (Treviolo), Dolci Voglie (Urgnano), L'Oasi più (Villongo), Il Gioppino (Zanica).

La merenda non si paga
La prima iniziativa che le vede protagoniste è ormai una tradizione. Si tratta di “La merenda non si paga”, che torna per i più piccoli dal 14 al 18 maggio prossimi. I gelatieri distribuiranno infatti presso gli asili e le scuole del loro territorio coupon che daranno la possibilità agli allievi di ritirare nei propri punti vendita un cono gratuito a scelta.

«È un appuntamento che ogni anno dà ottimi risultati – evidenzia il presidente Bosio -, molto gradito dai bambini ma anche dalle scuole che riconoscono il valore del gelato artigianale».

Come lo scorso anno la campagna farà una tappa agli Ospedali Riuniti di Bergamo dove i gelatieri bergamaschi mercoledì 16 maggio alle 15,30 distribuiranno gelato ai piccoli ricoverati nel reparto di Pediatria, grazie alla collaborazione con l'Associazione Amici della Pediatria.

La festa dei nonni
Il 2 ottobre sarà invece la volta della “Festa dei nonni”, che dallo scorso anno propone agli esercizi aderenti di offrire una fornitura di gelato ad una casa di riposo o un centro anziani della propria zona. «Anche questo è un gesto simpatico – prosegue il presidente – che ci ricorda che anche i nonni tornano un po' bambini quando sono di fronte ad un gelato, tra l'altro un alimento consigliato dai dietologi perché in grado di fornire nutrienti e liquidi di cui le persone anziane spesso hanno bisogno».

Il comparto
Sono poco meno di trecento le gelaterie in Bergamasca, più di trenta in città. Il numero è stabile anche se non manca un certo turn over nelle gestioni, in particolare per le attività che non hanno una grande “storia” alle spalle. Il denominatore comune è però quello del miglioramento della qualità, risultato di una ricerca continua di ingredienti selezionati e pregiati e accostamenti studiati. I gelatieri, inoltre, hanno rinunciato ad una strada facile, quella di attirare l'attenzione con il colore, e, di contro, si accollano una maggiore spesa impiegando materie prime più ricercate, il tutto accompagnato anche da soluzioni estetiche nelle confezioni e nel punto vendita di livello.

«Per le realtà consolidate – dice Bosio -, che hanno fatto della qualità un baluardo, mi sento di dire grossi problemi legati alla crisi non ci sono. Se l'introduzione dell'euro aveva portato qualche scompenso nei prezzi, oggi si è raggiunto un buon equilibrio tra qualità, prezzi e servizio, che i consumatori riconoscono e premiano. Diverso il discorso per le attività improvvisate, che non mancano neanche nel nostro settore». Le iniziative dei gelatieri sono pure l'occasione per dare uno sguardo alle tendenze per l'estate, stagione nella quale il gelato dà il meglio di sé. «Ogni anno c'è sempre qualche proposta stravagante che vuole ravvivare il mercato – evidenzia -, ma l'indirizzo dominante è quello, già in atto da qualche tempo, del ritorno alla tradizione, ai gusti più semplici realizzati con materie selezionate. Il gelatiere rinuncia ai prodotti colorati e coreografici, più accattivanti e facili da realizzare, per investire sulla qualità degli ingredienti e della preparazione».

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