«Cartelle pazze» a Mornico
L'Agenzia delle Entrate: già risolto

L'Agenzia delle Entrate nell'occhio del ciclone. A Mornico sono state recapitate «cartelle pazze» che intimano ai contribuenti versamenti non dovuti. L'ultimo episodio riguarda quindici dipendenti di una ditta che hanno ricevuto richieste fino a 2000 €.

L'Agenzia delle Entrate nell'occhio del ciclone. A Mornico sono state recapitate «cartelle pazze» che intimano ai contribuenti versamenti non dovuti. L'ultimo episodio riguarda quindici dipendenti di una ditta che hanno ricevuto richieste fino a 2000 €.

«Alla Ditta Frb Srl di Mornico - scrive Barbara Colombo, 38 anni, impiegata amministrativa - assistiamo all'arrivo, scaglionato, a tutti i dipendenti di cartelle esattoriali errate». 

«Nel 2010 i dipendenti hanno presentato i modelli 730 per un totale di circa € 42.000,00 (somma a credito) - prosegue la lettrice - ma la capienza Irpef della società era solo di € 28.000,00. Quindi sono stati rimborsati 730 per un totale di € 28.000,00 e la parte eccedente è stata segnala nel CUD 2011 riferirita ai redditi 2010 sotto la voce "Credito Irpef non rimborsato", in modo che l'anno successivo con il nuovo 730 si sarebbe inserita anche la parte non percepita»

«E così è stato - aggiunge Colombo -, nel 2011 nei nostri 730 è stato riportato anche il credito non rimborsato. Ora stanno arrivando cartelle esattoriali a tutti i dipendenti con le quali ci vengono dati 30 giorni per pagare quella parte di Irpef non rimborsata dal datore di lavoro. Un errore gravissimo da parte delle Agenzie Delle Entrate».

«Non è possibile fare errori di questo genere - è la conclusione -. Sono indignata e collerica e, sinceramente, posso capire chi poi arriva a fare gesti insensati. Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico, e qui di perseveranza c'è ne è in abbondanza. Non basta che ci tolgano il 47% di tasse sulla busta, non basta che dobbiamo pagare Imu e tasse varie, rivogliono pure i soldi che sono nostri».

Gli uffici delle Agenzie delle Entrate si sono subito attivati per capire l'origine del problema e le comunicazioni di irregolarità - spiegano da fonti interne dell'Agenzia - verranno annullate una volta che verrà riscontrata l'effettiva corrispondenza. Si sarebbe trattato di un disguido tecnico di compilazione dei quadri del 770 della società. La situazione pare quindi ora sottocontrollo e l'emergenza sarebbe dunque rientrata.

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